martedì 30 settembre 2008

Le spine del mio mondo



Un orizzonte di immenso
Fra ciò che sono e ciò che vorrei
Lampade spente sull’asfalto
Incensi affogati nel sangue
E notti di salici bruciati

In fondo le spine del mio mondo
Conficcate nella mia carne
Sono figlie dei miei pensieri
Ed escono ed entrano in me
Senza lasciare ecchimosi

19 commenti:

  1. mai abituarsi al dolore,o peggio,considerarlo l'unico orizzonte possibile!

    lo sai che ti abbraccio :)

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  2. A volte il dolore si compenetra con ciò che siamo e diventa appartenenza, diventa abitudine...Ci sono momenti in cui sembra quasi di essere masochisti, perchè non riusciamo a privarci di qualcosa anche se ci in essa risiede la fonte delle nostre sofferenza. Eppure verrà un tempo in cui le lampade si riaccenderanno sulla tua strada, in cui tutte le dicisioni saranno semplici e tutte le scelte saranno giuste, verrà un momento in cui deciderai che è ora di estrarre le spine, tutte, con le unghie e con i denti.
    BE STRONG!
    Un bacione

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  3. E' come passeggiare tra i rovi,non si può non ferirsi,ma le spine..quelle pian piano si estraggono,cadono ....
    con un abbraccio

    Le tue Poesie sono toccanti

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  4. Immagini struggentemente poetiche…
    Difficile giocare a nascondino tra i rovi senza conficcare spine nella carne…
    I pensieri fanno male dentro, senza ecchimosi… già…

    Ti abbraccio...
    Fly

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  5. Ciao daniel,
    volevo augurarti un buon pomeriggio e un buon mese di ottobre: don luciano

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  6. peccatrici affollate e lievissime nell'infinita quiete,
    è-bello-leggerti-perché-le-parole-sembrano-abbracciarsi-lunanellaltra-
    luna-nella-luna

    Grazie**

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  7. Ho aggiornato il blog di Maddy-Delfino

    http://vivereperraccontarla.myblog.it/

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  8. I'm a bit offblog. I read, though.
    ciao d
    sun on u

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  9. Come al solito immagini meravigliosamente forti, intense e doloranti...

    Ancora le tue parole parlano di notti, di oscurità.

    Che tu possa trovare tra spine e sangue un barlume di luce...che l'alba ti regali il profumo di un bocciolo indifeso.
    Si sa...la notte é sempre più buia prima dell'alba....ma non dura in eterno, non per anime come la tua.

    Ti abbraccio

    Ange

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  10. Ciao Daniel,
    gran bello scritto. sa scavare pesantemente..

    buon fine settimana..

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  11. Il dolore colloca sempre orizzonti tra ciò che siamo e ciò che vorremmo essere. Ma l'orizzonte non è necessariamente un punto indefinito... quella distanza si può colmare. Forse non subito, forse a scapito di altro dolore, certo... ma si può colmare. Credici.

    Bacio,
    Laura

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  12. Ciao Daniel,un sorriso ed un abbraccio sincero.

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  13. Ciao daniel
    l'augurio di una splendida settimana.
    don luciano

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  14. Non mentire, Daniel, nulla entra ed esce da te senza lasciare l'impronta del proprio passaggio... Ed è questo che amiamo di te...

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  15. spine con fiori,spine che sono struttura importante di natura come un solo essere..la esencia di una fiore..mai le spine prenderanno la impresione della magestuosita della grandiosita della fiore,la fiore è sempre fiore,anche si ogni tanto sente le sue foglie di vita marchi,ma con una particolarita innata....sa che arriveranno nuove stagione di primavera,dove la fedele spine saranno protezzione ,ma sono consapevole che non devonno tocare la sua propia esencia,perche al farlo...ataccaranno la savia della sua propia savia e xilema de vita.spine del presente ,ma senza perdere la luminosita della fiore.tu sei vita,sei forte roccia..sei e sara sempre sfida nel futuro stagionale come combatimento nel positivo sole di questa vita e il clamoroso orizonte di presente come guerriero di bataglia con ferite di vittoria nel lungo di questa bella sfida chiamata vita.un potentoso saluto sentito...angelo.

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  16. Per Angelo
    Che dire se non che ogni volta che passi mi commuovi?! Non è facile trovare tanta sensibilità e tanta forza contemporaneamente nella stessa persona, come succede con te.
    Grazie, un abbraccio
    Daniel

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  17. Oggi sono qui solo per ricambiare l'abbraccio... il nuovo post lo commento in un altro momento... però, dopo aver letto la tua risposta al commento di angelo non posso fare a meno di dirti che è verissimo, non è affatto facile che una persona sappia esprimere contemporaneamente sensibilità e forza... ma angelo è angelo... e non lo dico solo perché è un carissimo amico.

    Laura

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  18. Cosa
    vorresti per te?
    Dal profumo del dolore,forte e penetrante
    nebbia che oscura il sole
    lentamente nasce
    un altro orizzonte
    Quando ti accorgerai di essere diverso
    e non come pensavi
    e proverai nostalgia per ciò che eri e che hai perduto
    forse capirai di più

    un abbraccio forte

    Elisa

    p.s.:posso consigliarti un libro che ho letto con immenso piacere quest'estate?
    Si intitola "L'arte della gioia" e l'autrice è Goliarda Sapienza

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  19. mi chiedo: il tempo che ci è stato dato basterà per riuscire a toccare quell'orizzonte? fra ciò che siamo e ciò che vorremmo essere.. delle volte sembra che è tutta qui, la vita. ciao, zoe.

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