giovedì 23 ottobre 2008

My own fearscape


I build up the dykes
To protect my own fearscape
No matter if I
Flutter my wings with no escape

My life is dripping out
But to dry I’m not allowed… not now

I wear my helmet
It seems I fight an endless war
It’s just a veil
I tuck around my sad pale face

And I wish I was everywhere
But inside this almost hell… of mess

What I need to be
The reason to live
It’s only a small candle flying over the sea
A symbol should be
The death cannot win
It’s what I will handle after the end of the grief

I got the fire
I got the fire when I wanted
Now the desire
Of being when I was seems strong

But I think the meanings all
Are along the only road… we can walk

What I need to be
The reason to live
It’s only a small candle flying over the sea
A symbol should be
The death cannot win
It’s what I will handle after the end of the grief

7 commenti:

  1. Il paesaggio delle mie paure

    Io costruisco gli argini
    Per proteggere il paesaggio delle mie paure
    Non importa se
    Sbatto le mie ali senza possibilità di fuga

    La mia vita sta sgocciolando fuori
    Ma non mi è permesso inaridirmi… non ora

    Indosso il mio elmo
    Sembra che stia combattendo una guerra senza fine
    È solamente un velo
    Che avvolgo attorno al mio pallido e triste viso

    E mi auguro di essere in ogni luogo
    Tranne che in questo quasi inferno… di rifiuti

    Ciò che ho bisogno di essere
    La ragione per cui vivere
    È solo una piccola candela che vola sopra al mare
    Un simbolo dovrebbe essere
    La morte non può vincere
    È ciò che stringerò dopo la fine del dolore

    Io avevo il fuoco
    Avevo il fuoco quando lo volevo
    Ora il desiderio
    Di essere ciò che ero sembra forte

    Ma penso che tutti i significati
    Siano lungo l’unica via… su cui possiamo camminare

    Ciò che ho bisogno di essere
    La ragione per vivere
    È solo una piccola candela che vola sopra al mare
    Un simbolo dovrebbe essere
    La morte non può vincere
    È ciò che stringerò dopo la fine del dolore

    (Zagabria, 17 ottobre 2008)

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  2. a zagabria scrivi liriche? è ora che porti la candela a terra, secondo me. e accendi un bel falò sulla spiaggia. bit busy, at the moment. a beer will come. sun on u

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  3. “Ma penso che tutti i significati
    Siano lungo l’unica via… su cui possiamo camminare”
    E’ solo una, la via che possiamo percorrere… o sbarriamo le altre per arginare le nostre paure?

    Sempre molto suggestive le tue canzoni… in attesa di ascoltarne la musica… io le vedo come in un film dalla fotografia spettacolare e a tinte forti… con inquadrature inusuali ad effetto…
    Ti abbraccio…
    Fly

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  4. Il peggio è sempre quello, diciamo che mi sto occupando di raccogliere i pezzi...
    Un bacione Dani.

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  5. Ho visto lumicini accesi sulle rive del mare,erano in cerchio,dondolavano,io ne ero abbagliata,quasi incantata,allora mi dicevo..c'è una possibilità di luce oltre il dolore....
    grazie.
    è stupenda...
    un abbraccio

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  6. Auguro a te e a tutte le persone a cui vuoi bene un felice fine settimana!
    Un grosso ciao da don luciano

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  7. quello che stavo cercando, grazie

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