domenica 15 marzo 2009

The Henge


The history of ever
Is written on these stones
Just stay on your knees and keep praying
Life isn’t a matter
But it’s just a level
To pass by and then… leave behind

I have my own galaxy
That has lost its harmony
It’s time now to gain it again
I fill myself utterly
Of silence and my battery
It’s suddenly full .. and I rise

I am nothing
I am everything I say
I am fragile
But my path can be a lane

…I am all that I can change
…I play still against my fate

Art and Nature
Can make peace above this site
And my pleasure
Is to become part of this

…I am all that I can change
…I play still against my fate

The Henge I look at now
It’s more than an idol
It can sing the greatness to me
It’s something so far long
But my karma is old
It can recognize .. the lesson

I am nothing
I am everything I say
I am fragile
But my path can be a lane

…I am all that I can change
…I play still against my fate

Art and Nature
Can make peace above this site
And my pleasure
Is to become part of this

…I am all that I can change
…I play still against my fate

(Stonehenge, Uk, 8th March 2009)

12 commenti:

  1. Il cerchio

    La storia di sempre
    È scritta su queste pietre
    Sta sulle tue ginocchia e continua a pregare
    La vita non è un problema
    Ma soltanto un livello
    Da passare e poi… lasciarsi dietro

    Ho la mia personale galassia
    Che ha perso la sua armonia
    È tempo di guadagnarla di nuovo
    Io mi riempio completamente
    Di silenzio e la mia batteria
    È improvvisamente piena.. e io mi elevo

    Sono niente
    Sono qualsiasi cosa io dica
    Sono fragile
    Ma il mio sentiero può diventare un viale

    Io sono tutto quello che io posso cambiare
    Io gioco ancora una volta con il mio fato

    L’arte e la Natura
    Possono fare pace in questo sito
    E il mio piacere
    E fare parte di ciò

    Io sono tutto quello che io posso cambiare
    Io gioco ancora una volta con il mio fato

    Il Cerchio che guardo ora
    È più di un idolo
    Può cantarmi la grandezza
    È qualcosa di così lontano
    Ma il mio karma è antico
    E può riconoscere la lezione

    Sono niente
    Sono qualsiasi cosa io dica
    Sono fragile
    Ma il mio sentiero può diventare un viale

    Io sono tutto quello che io posso cambiare
    Io gioco ancora una volta con il mio fato

    L’arte e la Natura
    Possono fare pace in questo sito
    E il mio piacere
    E fare parte di ciò

    Io sono tutto quello che io posso cambiare
    Io gioco ancora una volta con il mio fato

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  2. Daniel poter cambiare e rimettersi sempre in gioco anche quando e'dura quasi impossibile... Un bacio Daniel buona domenica :)

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  3. Splendida canzone... come grandiosa deve essere quell'aura di mistero che avvolge quelle pietre ed il sito...
    E' d’incommensurabile profondità sentire in quel luogo un senso di appartenenza universale sia nello spazio che nel tempo… e farne parte sia in arte che in natura…
    ed essere semplicemente ciò che si può cambiare...
    Mi piacerebbe davvero… un giorno andare lì... ed ascoltare le vibrazioni della terra e del cielo… deve essere come ascoltare un coro d’angeli o l’intero universo che canta insieme
    quel silenzioso condensare di materia… attraverso lo scoccare di istanti eterni…
    Ora torno qui… col pensiero…
    Buonanotte… caro Daniel e buona settimana… bacio.
    Fly

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  4. Ti lascio il mio caro saluto Daniel :)

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  5. Ti abbraccio caro Daniel, grazie di questa magnifica canzone.
    Io sono tutto quello che io posso cambiare...
    ed è vero, siamo fragili e forti, riflessivi ed istintivi, siamo un insieme di foglie a volte verdi in procinto di aprirsi al mondo, a volte rosse e poi marroni, verso la caduta, l'autunno, siamo tutto ciò..siamo la vita.

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  6. Ah Dani, certa mediocrità è ovunque... E ciò mi provoca violenti moti dell'animo, oltre che dell'intestino...

    E poi sì, è vero che siamo fragili, ma che il nostro sentiero può diventare un viale...

    Ti abbraccio.

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  7. ....forse...come una rosa...oppure come una squadra di calcio...quando si è in possesso della palla bisogna allargarsi per "segnare", al contrario, chiudersi per dare poco spazio agli avversari :-)(anche in amore?)

    Un abbraccio a te

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  8. NOn mi parlare di questo sito che mi ispira al solo nominarlo, Daniel! :-)
    In compenso, foto ed evocazioni poetiche hanno accenutato l'urgenza di partire per Stonehenge!

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  9. Scusa l'assenza!Ti leggerò con calma appena avrò un attimo..Cmq grazie per le tue parole, tu come stai?
    un bacio

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  10. Respiro ottimismo tra questi versi...respiro primavera e raccolgo nuovi boccioli..
    Giocare con il fato..esiste azzardo peggiore?Esiste rischio più sublime?

    Ti abbraccio

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  11. Scusa il silenzio di questi giorni ma sono incasinata con il lavoro.Cmq ora ho un'attimo e ti lascio il mio carissimissimo saluto e tanti baciiiiiiii :)))

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  12. Hai toccato uno dei miei punti deboli: Stonehenge! Un ricordo del passato che racconta di sè ogni volta nuove storie. Davvero bello.

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