mercoledì 26 agosto 2009

Argine d’occidente


Cielo d’agosto
infinito convesso
le grida lontane del sole:
sull’argine d’occidente del tempo
dove tutto perde il senso
osservo la cenere
tornare verbo
….
(Le menzogne dei profeti
saranno lievi sussurri
..il mare un’ipotesi
al di là delle montagne)

7 commenti:

  1. ciao Daniel, sono pierangela e ti ho trovato sul blog di nicola e riri miei amici.
    complimenti scrivi bene

    RispondiElimina
  2. il mare un'ipotesi....


    è vero talvolta lo è!

    Un rof ronf daniel! :)

    RispondiElimina
  3. Le menzogne dei profeti....
    a volte necessarie, a volte inutili, ma le beviamo, ne abbiamo bisogno, le inventiamo...bella, Daniel, questa tua Poesia.

    Siamo
    mine vaganti
    feriti
    tra silenzi e parole
    il vuoto
    a volte
    colma la speranza.

    Grazie per lo spazio che divido con te e scrivendo qui mi sembra di poter condividere qualche tuo pensiero, sempre profondo e ricco.
    Ti abbraccio Daniel.

    RispondiElimina
  4. Leggo il fascino sottile dell'enigma... in ogni cosa e nel tuo scrivere...
    dove il senso si perde nasce una nuova ipotesi... al di la di tutto...
    ed è quell'al di la di tutto ad offrire la chiave del senso...
    Ti abbraccio...
    Fly

    RispondiElimina
  5. La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

    RispondiElimina
  6. leggere l'intero blog, pretty good

    RispondiElimina