Febbraio si eclissa sul velluto
macchiato di sole analfabeta
tra i passi pesanti degli dei
stanchi di profetizzare il vuoto.
Marzo porterà un nuovo squarcio
nel cielo di nuvole rammendate
per commemorare l’onnipotenza
dell’incertezza, madre del presente.
E ammiro chi persegue ancora
il miraggio della resurrezione
con la costanza di un’esistenza
spesa per avvicinarsi ai sogni.
...avvicinarsi ai sogni..
RispondiEliminacolgo tristezza in questi tuoi bellissimi versi,so che è così, perchè mi guardo intorno e la vita diventa dura per tutti, chi ha un'anima nobile come te coglie il non senso.
Una bbraccio
Per Riri
RispondiEliminaMia cara, è sempre una vera gioia per me leggerti qui. Non posso negare la tristezza, ma il guaio è davvero la mancanza di senso. Un abbraccio a te e alla tua bella anima. d
Daniel molto profonde le tue poesie, che dimostrano la tua grande sensibilità. Chi ammira chi non smette di perseguire il miraggio di avvicinarsi ai sogni ha già fatto il passo più importante per iniziare a sognare con lui.
RispondiEliminaPer Luigina
RispondiEliminaCara amica, hai scritto una cosa molto bella. Ti ringrazio molto. embrace e buon weekend
d
A volte bisogna camminare, sul velluto...
RispondiEliminaEHi D., un saluto. Ogni tanto leggo quello che scrivi, e apprezzo sempre.
RispondiEliminaCiao w
Per Baol
RispondiEliminaEsatto, facendo attenzione a non scivolare.
un saluto e grazie
Per Mr W
Grazie! Mi fa piacere leggerti ogni tanto qui!
buon weekend
d
L'importante è non smettere di sognare, ma con la consapevolezza della realtà. :)
RispondiEliminaPer Niviane
RispondiEliminaDifficile riuscire a conciliare le due cose ahimè!
grazie
un saluto
daniel