mercoledì 7 gennaio 2015

Namaha *













Il vento nel canneto
suona l’inverno
con dita invisibili.

L’accompagno con la voce
come moderno aedo
in questa terra dimenticata.

* “Canneto” in Sanscrito

2 commenti:

  1. Molto suggestiva mio caro...
    mi sembra di udire un suono ancestrale vibrato dal vento attraverso le canne, corde vocali di un pianeta che non dimentica le sue anime... accompagnati dalla tua voce: una singola antica rimembranza di un'umanità che dimentica la sua terra.
    Un abbraccio grande
    Fly

    RispondiElimina
  2. Per Fly
    Grazie cara, il tuo commento è più poetico di ciò che ho scritto io! ti abbraccio forte

    RispondiElimina