
Siamo pezzi di cristallo nel fango
luccichiamo solo sotto la luna
protetti da un sole che asciuga
l’ispirazione di menti umide
Siamo quesiti senza soluzione
esposti sul bordo dell’oceano
malati d’orizzonti sconosciuti
e di parole salvate dal fuoco
Diversi come i geroglifici
sulle pareti della cattedrale:
simboli della pura intuizione
lontani da qualsiasi comprensione
Lasceremo solamente cenere
ai posteri avidi di risposte?
Tra i versi soltanto riflessioni
luccichiamo solo sotto la luna
protetti da un sole che asciuga
l’ispirazione di menti umide
Siamo quesiti senza soluzione
esposti sul bordo dell’oceano
malati d’orizzonti sconosciuti
e di parole salvate dal fuoco
Diversi come i geroglifici
sulle pareti della cattedrale:
simboli della pura intuizione
lontani da qualsiasi comprensione
Lasceremo solamente cenere
ai posteri avidi di risposte?
Tra i versi soltanto riflessioni
e suggestioni di mondi diversi
Io spero di lasciare qualcosa, anche solo un bel ricordo...!
RispondiEliminaLe tue parole sono come le ricordavo. Meravigliose e profonde.
RispondiEliminaSanno toccano l'animo nel punto più profondo e nascosto.
Ti abbraccio, F
Lasceremo il nostro sentire a chi lo ha saputo raccogliere.. il nostro respiro dell' anima.a chi lo ha saputo ascoltare...
RispondiEliminaIo solo questo posso lasciare ad ognuno..i miei sogni..le mie speranze..e la mia forza nel realizzarli..il resto geneticamente.. sarà il vuoto...
un bacio dolce...maddy
Ho voglia di contraddirti… oggi caro Daniel, non so perché…
RispondiEliminainvece può essere che stia scrivendo il tuo stesso pensiero…
così diversi… eppure in fondo siamo tutti così uguali nella nostra diversità…
qual è il metro, qual è la misura… il pathos o la felicità, la delusione o la realizzazione dei nostri sogni… gli interrogativi risolti o la cenere lasciata ai posteri?
Non c’è nulla da fare! siamo cristalli nel fango… a volte voglio solo la luna ad
accendermi tra l’oscurità… altre volte voglio essere frustata e inaridita dal sole fino a lasciarmi nuda e sola tra le crepe nere limacciose di una fonte prosciugata… pronte ad ingoiarti insieme all’acqua o a separarti in sette parti proiettate come spettri... in un cinemascope…
Sei un'ispirazione grande per me...
Un forte abbraccio...
Fly
Ora che mi viene in mente, ricordo una canzone che si chiamava Peek-a-boo... Cosa significava esattaente? Sbirciata? Sbaglio?
RispondiEliminabella davvero questa mio caro dan...
RispondiElimina"simboli della pura intuizione
lontani da qualsiasi comprensione"
quanto è vera 'sta cosa...
un abbraccio.
mah... sto, dai...
RispondiEliminaLeggo un po' di disillusione e un po' di speranza: compresenza di sentimenti che conosco fin troppo bene. E fin troppo bene (purtroppo? per fortuna?) sento anch'io l'eco delle "suggestioni" di cui parli... "parole salvate dal fuoco"... quest'espressione mi ha colpito molto; quasi fossimo in bilico tra la dannazione dell'oblio e (?) un tentativo di sopravvivenza che forse non porterà a niente. Il problema della cenere resta, anche a me... ritorna sempre il dubbio di essere invischiati sempre nello stesso, serpentino gioco. E di morderci la coda in pensieri senza fine.
RispondiEliminaDetto questo, ti lascio un abbraccio :-)
ps: hai riconosciuto il te stesso di un paio di anni fa? Beh, tutto sommato si trattava di un mio autoritratto. Cosa è cambiato dal Daniel di allora?
Straordinaria musicalità,ancora
RispondiEliminae concetti sempre profondi,come leggere sono le emozioni che trasportano
Tocchi lievi,per un cuore pesante di dubbi e timori
La diversità è richiamo
suscita desiderio di conoscenza o di possesso
o rifiuto e repressione
esclusione
di quell'ignoto che ci richiama
per crescere sempre
Non chiederti cosa resterà
ognuno ha il suo viaggio
Elisa
Lasceremo qualcosa che sarà all'anima degli altri di ricordare... Qualcosa che "luccicherà solo sotto la luna, protetti da un sole che asciuga".
RispondiEliminaIl fatto è che (e chi mi capisce è bravo...) nessuno protegge mai i fiori sulle tombe, quando piove...
L'importante è essere stati in grado di provare passioni.
RispondiEliminaQuando la nottola di minerva volerà,dovrà scoprire un cuore a brandelli,macilento.Ma ancora pulsante...vorace ed impaurito come una belva.
Un abbraccio
cristalli nel.. fango.
RispondiEliminaNel mio post ho inserito proprio la canzone che ha "Fango" nel suo titolo.
Impegno e stanchezza. Febbre e voglia di andare avanti. Mal di gola e parole infinite.
Siamo ancora qui... pronti a fonderci "con il cielo e con il fango".
Ci risentiamo dopo le elezioni, dolce Dani. E incrociamo le dita.
Ti bacio piano
no che non lasciamo cenere, ovviamente. lasciamo un sacco di cose, buone e cattive. in risposta al tuo quesito: il caos inteso in senso matematico entra nei fenomeni atmosferici, eccome. da qui in parte la loro imprevedibilità. sun on you
RispondiEliminaNon so se siano strettamente le stesse cose a cui mi riferisco... Ma perchè no, in fondo proviamo tutti le stesse sensazioni...
RispondiEliminaAnche se ciò di cui parlo non è una teoria generale, ma qualcosa che appartiene solo a me, qualcosa che parte da dentro e "trascende" a cui anche io appartengo...
Un bacio Dan.