venerdì 7 dicembre 2007

You'll go to hell for what your dirty mind is thinking



Rientro dopo una serata inutile. Apparenza raffinata e calcolata. Fuori una notte limpida e tiepida come non vedevo da tempo. Il cielo cobalto inneggia alla libertà notturna. Nella mia mente una congestione di pensieri. Cerco di discioglierli nella quiete di una terrazza di cui avevo scordato quasi l’esistenza. Penso a tante cose e a tante persone. Mi chiedo quante di loro stiano pensando me e subito dopo mi rendo conto di quanto sia infantile questo pensiero. Non ho grandi idee per riempire il vuoto di questi giorni sterili ma sensuali. Nulla sta per accadere e tutto è perfettamente allineato sugli scaffali. Nemmeno un libro fuori posto. Amo questo ordine apparente eppure desidero con forza un terremoto che lo distrugga senza lasciarne traccia alcuna. “Don't get any big ideas they're not gonna happen”. Rientro nient’affatto infreddolito e mi spoglio nella penombra. Osservo la mia figura sullo specchio, sempre più fatiscente, e ancora una volta mi chiedo come questo corpo possa contenere i labirinti chilometrici dei miei pensieri. La risposta porta di nuovo a postulare la separazione del corpo dalla mente, due entità che devono convivere ma che, in fondo, non hanno nulla in comune. “You'll go to hell for what your dirty mind is thinking”. Mi sono dipinto di bianco per potermi veder puro come vorrei essere. Mi sono scoperto umano e fragile, come un amante. Ho riempito la mia bocca e le mie orecchie di rumore per impedirmi di ammettere la mia debolezza. E ora che l’ho persa, mi manca la mia umanità soffocata. “You paint yourself white and feel up with noise but there'll be something missing”. Stasera mi sono perso e non trovo più la strada per ritrovare me stesso. Tu avevi trovato per me una direzione ma io sono uscito dai binari. E ora procedo come un granello di polvere nel vuoto interstellare. "Now that you've found it, it's gone. Now that you feel it, you don't. You've gone off the rails”. Non so chi sarò domani e non desidero saperlo. Intanto il vento bussa più volte sulla finestra della stanza. Io non gli aprirò.

Le parti in inglese sono tratte da “Nude” by Radiohead

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Dan... Mi sento solo in rovina, altro che stupenda.
Nel tuo blog c'è sempre tanto dei radiohead... questo mi piace...
sì.

Anonimo ha detto...

Rientrata da poco. Ti cerco e so di trovarti, ancor prima di aprire il blog. Leggo il post datato 7 dicembre. E lo trovo emozionante come pochi.. L'immagine dell'ordine contro il desiderio di caos. L'esteriorità e l'interiorità. E quel bianco.. quel bianco...
Sei stato costantemente nei nostri pensieri, Dani.
Sei meraviglioso, in ogni aspetto.

La tua Cloe

Anonimo ha detto...

Sono stata forzatamente lontana da internet, per qualche giorno… e finalmente ho avuto il piacere di leggerti… benché velato da malinconia… trovo questo post… di una sensualità straordinaria…
Quella sensualità che ti sfiora e si percepisce, quando ogni gesto, ogni pensiero, ogni respiro è imperniato dal profondo ascoltare dei sensi… sentire e guardare il corpo… i colori… i suoni… gli attimi… il dentro… il fuori… e darne una dimensione… quasi cosmica…
I movimenti lenti… meditati… l’ordine… l’attesa… soprattutto l’attesa… di un crescendo di emozioni…
per l’esploit finale… il terremoto… che sovverte l’ordine delle cose…
Sempre affascinante Daniel…
Un abbraccio…
Fly

Anonimo ha detto...

Prima di tutto piace molto anche a me questa song, riesco ad emozionarmi come Bullet proof e anche la tua scrittura mi provoca lo stesso effetto ^_^
Guarda che non è infantile il tuo pensiero, per me è quasi un rito quotidiano, penso alle persone care che sono lonTaNe o che non vedo mai, e la sola visione mi da coraggio per tirare avanti.......
lascio a te indovinare chi c'è tra le mie persone..... :-PP

PS promettimi che mi racconterai tutto il concerto dei Radiohead, capito?? da vero giornalista come daltronde dovresti essere..eheheh

ti abbraccio forte
ELYSE

Daniel ha detto...

Ooooh cara Elyse, dire che la mia scrittura ti provoca lo stesso effetto del pezzo dei Radiohead.. beh... dire che è lusinghiero è pocooooo .. grazie mille!
Certo che racconterò il concerto dettagliatamente... come vedi qui si trova spazio anche per parlare di Musica .....
un forte abbraccio
Daniel