There was a fairy
A conscious spirit in the dark wood
And she was waiting
For the sunset to write a new song
It was the last light
Of a winter made of false diamonds
She could call new times
With words the human beings can’t know
And the passage showed up
At the light decay
Everything did sing up
The silence of the faith
I am your father
I am a medicine to you!
I am your mother
As the springtime should be!
There was some peace
Into the water of the small lake
Then a big mist
Made the hell coming in the shame
There will be something
We can’t avoid even if crying
The fairies will come in
Again into the lights of springtime
And the passage showed up
At the light decay
Everything did sing up
The silence of the faith
I am your father
I am a medicine to you!
I am your mother
As the springtime should be!
A conscious spirit in the dark wood
And she was waiting
For the sunset to write a new song
It was the last light
Of a winter made of false diamonds
She could call new times
With words the human beings can’t know
And the passage showed up
At the light decay
Everything did sing up
The silence of the faith
I am your father
I am a medicine to you!
I am your mother
As the springtime should be!
There was some peace
Into the water of the small lake
Then a big mist
Made the hell coming in the shame
There will be something
We can’t avoid even if crying
The fairies will come in
Again into the lights of springtime
And the passage showed up
At the light decay
Everything did sing up
The silence of the faith
I am your father
I am a medicine to you!
I am your mother
As the springtime should be!
6 commenti:
Il passaggio
C’era una fata
Un spirito consapevole nel bosco scuro
E stava aspettando
Il crepuscolo per scrivere una canzone
Era l’ultima luce
Di un inverno di falsi diamanti
Lei poteva chiamare nuovi tempi
Con parole che gli esseri umani non conoscono
Il passaggio si mostrò
Nel momento in cui la luce decadeva
Ogni cosa cantò
Il silenzio della fede
Io sono tuo padre
Sono la tua medicina
Io sono tua madre
Come dovrebbe essere la primavera
C’era un po’ di pace
Nell’acqua del piccolo lago
Poi una grande tempesta
Fece arrivare l’inferno nella vergogna
Ci sarà qualcosa
Che non possiamo evitare, nemmeno piangendo
Le fate torneranno
Di nuovo nelle luci della primavera
Il passaggio si mostrò
Nel momento in cui la luce decadeva
Ogni cosa cantò
Il silenzio della fede
Io sono tuo padre
Sono la tua medicina
Io sono tua madre
Come dovrebbe essere la primavera
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Questa canzone è una sorta di racconto mitologico… una favola volendo… scritta per celebrare il passaggio dall’inverno alla primavera… l’inizio di una nuova stagione.. tutti i momenti di passaggio hanno in sé qualcosa di magico.. e di profetico…
A tutti auguro una primavera serena
Daniel
Che strano...vagavo in cerca di una musa e mi ritrovo qui tra i rovi...come un pensiero impazzito.
E' sempre così bello leggerti.
Un abbraccio
A
Ci giocavo da piccola..con le fate boschive..e spesso sostituivono mia madre..ero talmente piccola...e sola..che sentivo l' abbandono come non mai..solo i loro canti..e i loro giochi..hanno alleviato..il senso di solitudine..ne sono grata..hanno saputo cullarmi..con il sussurro del vento..e il fruscio delle folgie di grandi alberi..un bacio..e la fantasia..mi ha salvata...maddy
Che magiche atmosfere sono evocate da questa canzone... passaggi...
passaggi obbligati... densi di dolore ma allo stesso modo forieri di speranze... una danza tra gli opposti... che si compenetrano per dare vita ad un nuovo inizio...
Tenera voce di primavera... sereno Inizio a Te!
Fly
Ma... Io avevo lasciato qui un commento... :-( E' sparito?
In ogni caso, speriamo proprio che la primavera arrivi... Qui da me fa un freddo boia!
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