sabato 31 maggio 2008

Lembi della veste rossa


M’accosto con prudenza al ricordo
come a una tela secolare
ritratto d’emotività fugace
sotto i riflettori nostalgici
dei miei occhi esiliati dal cosmo

Rivedo la polvere sollevarsi
tra le dita aperte delle mani
e il cuore risalire la gola
per urlare al mondo la pretesa
di un’immortalità di plastica

A volte basta solo un istante:
brandelli di cuore tra le lenzuola
come i lembi della veste rossa
di una vecchia bambola di pezza
sparpagliati dal vento dell’estate

3 commenti:

digito ergo sum ha detto...

le possibilità che i tuoi post aprono all'anima di inabissarsi nei luoghi più profondi del proprio io, dovrebbero fare e farti riflettere... questo é un autentico potere. senza umorismi e senza retoriche: a quando il primo libro? ne prenoto già alcune copie, conosco un sacco di gente a cui farebbe davvero molto bene (anche molto meglio) leggerti. un abbraccio pieno di totale ammirazione.

Anonimo ha detto...

Dipinto a tutto tondo e a tinte forti in cui specchiare la nostalgia di un ricordo di vissuto d'anima e terra appassionato e doloroso...

Sei speciale...

Fly

Anonimo ha detto...

bello, ricordi semidisintegrati. ha piovuto, ed ora c'è il sole, sun on u