Poi ho pensato di avere tante cose da dire. Momenti di buio scritti col sangue raccolto nei palmi delle mie mani durante le notti senza luna. Istanti preziosi di nulla che urlano per rimanere eterni.
Allora ho lasciato cadere sul mio cuore esausto gocce di silenzio. L’ho lasciato affogare nell’illusione di potere rinascere. Ancora una volta. E ho percorso 24573 volte la distanza fra il cuore e il cervello, impegnato a raccontare le sue favole matematiche.
Poi ho creduto di avere finalmente toccato l’agognato fondo. Ne ho percepito la fredda durezza e la consistenza marmorea. Con la lingua ho gustato la sua dolcezza che, come quella dell’amore, è effimera ma consolatoria.
Allora ho guardato il mio corpo disteso, con le ossa sporgenti come quelle di un lupo affamato. E ho sentito rimbombare dentro l’anima la sua agonia. Così evidente eppure così nascosta ai miei occhi, ormai incapaci di fronteggiare la valanga dei pensieri con l’immediatezza delle immagini.
Poi il silenzio è precipitato come una nuvola sulla pianura, facendo piovere mille voci. La tua voce si è distinta dalle altre e mi ha parlato di un passato che sembra ancora così maledettamente presente e che sembra orgoglioso di non aspirare al futuro.
Allora ho aperto un ombrello di apatia e mi sono protetto. Disteso accanto ai cadaveri di tutte le mie speranze.
“Raining blood from a lacerated sky bleeding its horror creating my structure now I shall reign in blood”
Le parti in inglese sono tratte da “Raining Blood” by Slayer
Poi ho creduto di avere finalmente toccato l’agognato fondo. Ne ho percepito la fredda durezza e la consistenza marmorea. Con la lingua ho gustato la sua dolcezza che, come quella dell’amore, è effimera ma consolatoria.
Allora ho guardato il mio corpo disteso, con le ossa sporgenti come quelle di un lupo affamato. E ho sentito rimbombare dentro l’anima la sua agonia. Così evidente eppure così nascosta ai miei occhi, ormai incapaci di fronteggiare la valanga dei pensieri con l’immediatezza delle immagini.
Poi il silenzio è precipitato come una nuvola sulla pianura, facendo piovere mille voci. La tua voce si è distinta dalle altre e mi ha parlato di un passato che sembra ancora così maledettamente presente e che sembra orgoglioso di non aspirare al futuro.
Allora ho aperto un ombrello di apatia e mi sono protetto. Disteso accanto ai cadaveri di tutte le mie speranze.
“Raining blood from a lacerated sky bleeding its horror creating my structure now I shall reign in blood”
Le parti in inglese sono tratte da “Raining Blood” by Slayer
16 commenti:
Ti comprendo amico dolce..ho postato un pò di pausa..
quando sono piena di emozioni forti..ho bisogno di silenzio..
di raccogliermi..e ascoltare il pulsare della mia anima..
la coccolo..e poi via
un nuovo giorno
un bacio forte..
e il tuo scrivere è sempre sorgente per la mia mente..
grazie maddy
Non combatterlo, non sfidarlo, ridi col tuo demone interiore...
;)
Daiii Daniii forzaaa
Su, un po' di coccole basta che mi scrivi SBAV come l'altra volta che mi sono ribaltata dalle risate...
Un bacione.
L'apatia ed il vuoto non ti si addicono...sei fatto di sogni e di poesia, di lacrime dolci e di cuore nobile.
Molti uomini lottano una vita intera contro il demone che li tormenta,per poi rendersi conto di essere solamente davanti ad uno specchio.
Quel che di te è rimasto mi commuove e mi ispira ancora...è poco,ma spero basti ad accendere una stella nelle notti della tua anima.
Una carezza...
Poi… Allora… vorrei continuare… ma solo tu puoi farlo… e decidere come!
Ti ringrazio e abbraccio sempre anch’io…
Fly
Tu sai dare voce a certi miei modi di sentire come io non so fare...situazioni diverse, persone diverse, tempi e modi diversi eppure tutto così uguale. Forse perchè in fondo c'è un filo che lega le anime? Ti abbraccio forte. Gas
Daniè ma allora che demone minchione c'hai, che vuole le coccole???!!! I demoni non vogliono le coccole!
:P
E se c'hai un demone minchione non riesci a tenerlo a bada??
:P
Suuu, un bacio, :)
24'573 o 24.5.73?
ti abbraccio
Anche io, però poi dopo lo abbraccio. ;)
"I cadaveri di tutte le mie speranze..." Ti sento vicino Daniel, oggi più che mai, proprio oggi, nel giorno in cui il mio cuore è grigio come questo cielo che mi controlla severo...Oggi in cui ho gli occhi gonfi di lacrime come non mi accadeva da tempo, e in cui ti ho cercato, qui, nella tua "casa segreta", per ristorarmi nella pace, che mi dai sempre, anche nella malinconia, che amplifica la nostra solitudine, ma che non spegne la tua poesia. Ti voglio bene, e spero di incontrarti un giorno.
sai che c'è?
sono passata solo x darti una scusa x alzarti,
x toglierti almeno 60 secondi dai cadaveri delle tue speranze....
ho raccolto un raggio di sole x te,x il tuo viso....
attento.... potresti illuminarti...
inconsapevolmente...
e poi che fai se ti piace?
lo lascio qui eh?
un sorriso
perché proprio 24573? i conti tornano sempre, mr. D. tirati su. sun on u
passavo per un saluto dolce poeta...
un bacio e buon inizio settimana
Per Miss Jana...
cara amica... vorrei tanto asciugare le tue lacrime.. ma non potrei asciugare nulla, avendo le mani grondanti delle mie...
però come sempre ti ringrazio molto del passaggio e ti abbraccio
Daniel
Per fortuna ho superato quella fase... due mesi durante i quali non ho né mangiato né dormito...
Ma ragazzo, 50 kg davvero?? Mi sembrano davvero pochini per un uomo... ma pochi pochi pochi... Se ti abbraccio ti stritolo, quindi un bacino ma da lontano, che il primo colpo di vento ti si porta via... Su...
ciao daniel, ho il tv acceso col volume 0 ("zero", non "o" ecco) e il mediavideo pag. 160, "marini a cavallo della lambretta", sai la valeria, la cicciona sarda che si vergogna di essere sarda, dice che è di roma, e come lo dice ti si riempiono le orecchhie di sarditudine. come quando uno urla tiratemi una corda che mi impicco!, e si butta sul fondo e gli vengono i lividi sulle braccia, e sui lividi invece sta scritto, tiratemi una corda che fra un po' risalgo (quando lo dico io non voi). che poi nei fondi del caffè c'è chi ci vede anche il futuro (mica la fine, mica °azzi amari, ché di amaro c'è solo quello che finisce e non rinasce da sé, come il caffè di prima).
un abbraccio sincero.
Ciao Dan, volevo solo lasciarti un abbraccio. Gas
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