sabato 29 novembre 2008
Razor on my bones
Suddenly, everything it is changed
Utterly, I am victim of fate
Someday I’ll be able to rise again
Anyway, am I looking the same?
My face, after all this big rave?
I say I don’t know if I am still me
Sweet Home sweet Home
You’re a razor on my bones
Sweet Home sweet Home
You are no more my Sweet Home
There is there is
No more my cat on the sofa
It seems it seems
My soul it is gone to an hotel
I think, it is passed by the time
To feel, as I used to feel tied
To this bunch of habits I called life
I’ll be, a new shadow of me
I mean, new prospective and dreams
Not here I will find what I’m looking for
Sweet Home sweet Home
You’re a razor on my bones
Sweet Home sweet Home
You are no more my Sweet Home
There is there is
No more my cat on the sofa
It seems it seems
My soul it is gone to an hotel
Suddenly, gravity isn’t strong
Suddenly, I’m ready to be lost
giovedì 20 novembre 2008
Your last days
Your last days were ice
Over the sun
And me I could die
Without crying
I know there’s a ceiling
For every flying
Your last days were eyes
On the window
Every hour a fight
For both of us
Sometimes I was dreaming
For a different light
I count my tears and crawl
And there is not a hope
And all my past is on
A broken dark mirror
Days are like nights, nothing will be all right, after this crime
The law of time, it’s not at all kind, towards your life
Your last days were fires
On the water
They have to be alive
For a moment
But not in my heart
Where you’ll be eternal
Your last days were what I
Didn’t want to
Be in front of my eyes
Without could
Make something to
Change this bad rule
I count my tears and crawl
And there is not a hope
And all my past is on
A broken dark mirror
Days are like nights, nothing will be all right, after this crime
The law of time, it’s not at all kind, towards your life
domenica 16 novembre 2008
And everyone she knew thought she was beautiful
Desidero scriverti queste parole come se tu potessi leggerle. Come se tu fossi ancora qui ad ascoltarmi, così come hai fatto per quasi venti anni. Ti scrivo da questa casa che ora mi sembra ancora più enorme, senza di te. Non parlerò solo del dolore che mi lacera il petto e gli occhi, ora che non ci sei più. Quella sensazione che mi fa pensare che stavolta l’inverno sarà infinito. E senza una nuova primavera. Ma parlerò di te. Come posso non farlo, io che non ricordo nemmeno cosa fosse la mia vita prima di te? Tu. Il mio rifugio e il mio nido. La mia infanzia, la mia adolescenza e la mia prima età adulta. Il mio essere certo di qualcosa, di fronte ai continui sconvolgimenti della vita. Tu, così incantevole da indurmi a sorridere ogni volta che ti osservavo. “And everyone she knew thought she was beautiful”. Tu che per me c’eri sempre. A corrermi incontro quando rientravo in casa. A dormirmi accanto nelle notti ghiacciate. Ad ascoltarmi voltare le pagine, nei lunghi pomeriggi di studio. A giocare con me in giardino sotto il sole dell’estate. Tu ed io. Simbiotici come il cielo e l’acqua. Incapaci forse di immaginare l’esistenza dell’uno senza l’altra. Ora che è toccato a me, subire la tua assenza, mi sento perso come chi ha smarrito i punti cardinali, ma deve comunque viaggiare. Per più di due mesi ti ho osservato decadere. Ho visto il tuo corpo consumarsi e le tue ossa venire ricoperte dal pelo. Ho visto i tuoi occhi stanchi guardarmi con la stessa espressione benevola di sempre. Ma arricchita da una maggiore consapevolezza del tempo. Ti ho vista stare giornate immobile con lo sguardo verso la finestra, ad osservare la luce dei tuoi ultimi giorni cambiare. "She lay in bed all night watching the colours change. She lay in bed all night watching the morning change into green and gold”. Tu mi hai dato tutto il tempo di accettare la fine imminente. Come la più premurosa delle madri. Ma io, nella mia infinita debolezza, non ce l’ho fatta. E mi hai visto piangere, fin dal primo momento in cui ho saputo. "The doctor told her years ago that she was ill”. E mi hai visto combattere inutilmente contro una forza mille volte più forte di me. Ti ho circondato d’oro e ho creato un mondo intorno a te. Ma ciò non ha frenato il tuo disfacimento. “The world was at her feet and she was looking down”. Qualche giorno prima della fine, ti sei alzata barcollando e hai attraversato tutta la casa. Tutti i luoghi in cui stavamo, insieme. Li hai osservati uno ad uno e, alla fine, hai scelto quel cuscino accanto alla grande finestra che guarda la campagna. Mentre tu ti consumavi, fuori è cambiato tutto. Hanno tagliato tutti gli alberi lungo il torrente, dove passeggiavamo nei mesi caldi, per goderci le lunghe ombre delle foglie. Da quel giorno non ti sei quasi più mossa. Hai scelto di smettere di lottare. Dopo poco ti sei spenta, e con te una parte enorme del mio passato. Pur se il dolore mi corrode, per non esserti stato accanto proprio nel momento del trapasso, so che tu eri pronta per andare. Io solo non ero pronto a lasciarti. E forse non lo sarò mai.
Le parti in inglese sono tratte da “Beautiful” by Belle&Sebastian
Le parti in inglese sono tratte da “Beautiful” by Belle&Sebastian
giovedì 13 novembre 2008
Sei stata splendida
Quando l’alba ancora languiva
Ti ho trovato, silenziosa e immobile
Accanto a te, la morte seduta
Mi osservava ostile
Le mie lacrime hanno bagnato
Il tuo corpo provato dal morbo
Gli occhi stretti, la bocca socchiusa
Istantanee incancellabili
Dopo tutto si è fermato
Per un istante anche il mio cuore
Quasi vent’anni concentrati
Nel tuo ultimo respiro
Corroso da questo senso
D’abbandono e d’impotenza
Incapace di annientare solo
Il mio dolore affilato
Ma tu sei stata splendida
Fino alla fine del tuo viaggio
Lasciandomi soltanto nell'ora
Della solitudine finale
Le mie parole sono povere
Solo zingare infreddolite
Di fronte alla ricchezza immensa
Che mi hai lasciato dentro
Ti ho trovato, silenziosa e immobile
Accanto a te, la morte seduta
Mi osservava ostile
Le mie lacrime hanno bagnato
Il tuo corpo provato dal morbo
Gli occhi stretti, la bocca socchiusa
Istantanee incancellabili
Dopo tutto si è fermato
Per un istante anche il mio cuore
Quasi vent’anni concentrati
Nel tuo ultimo respiro
Corroso da questo senso
D’abbandono e d’impotenza
Incapace di annientare solo
Il mio dolore affilato
Ma tu sei stata splendida
Fino alla fine del tuo viaggio
Lasciandomi soltanto nell'ora
Della solitudine finale
Le mie parole sono povere
Solo zingare infreddolite
Di fronte alla ricchezza immensa
Che mi hai lasciato dentro
venerdì 7 novembre 2008
No proper prayer
There’s not a proper prayer
For you my darling
There’s not a proper saying
It’s not enough
‘cause you entered in my heart
as no one else has done, till now
There’s not a proper pain
To feel today
In front of your sad death
Under this rain
I’m nothing but my tears
Without you all my fears, can grow
There’s not a proper joy
To think of you
Twenty years of toys
Always with you
So many gifts you gave
I haven’t deserved them, thank you
THANK YOU!
There’s not a proper heart
To contain all
The pain the death the life
Today I’ve got
Because we were a world
And now I’m left alone, alone
There’s not a proper place
To rot your bones
But it will be the same
Will rot my bones
Together on that hill
Near the Church and the Sacred Stones
There’s not a proper song
To write for you
No word can be enough strong
For what I feel
And songs are like the life
They’ve got to stop sometime.. somewhere
(Dedicated to my little black cat dead on 6th November 2008)
For you my darling
There’s not a proper saying
It’s not enough
‘cause you entered in my heart
as no one else has done, till now
There’s not a proper pain
To feel today
In front of your sad death
Under this rain
I’m nothing but my tears
Without you all my fears, can grow
There’s not a proper joy
To think of you
Twenty years of toys
Always with you
So many gifts you gave
I haven’t deserved them, thank you
THANK YOU!
There’s not a proper heart
To contain all
The pain the death the life
Today I’ve got
Because we were a world
And now I’m left alone, alone
There’s not a proper place
To rot your bones
But it will be the same
Will rot my bones
Together on that hill
Near the Church and the Sacred Stones
There’s not a proper song
To write for you
No word can be enough strong
For what I feel
And songs are like the life
They’ve got to stop sometime.. somewhere
(Dedicated to my little black cat dead on 6th November 2008)
martedì 4 novembre 2008
4 novembre
Su questa terra
Strappata alle origini
Macchiata di sangue imbavagliato
Ho camminato senza pensare a un Dio
Ma poi ancora
Negl’occhi screziati del tempo
Ho scoperto una nuova preghiera
Senza sacerdote né sacri vocaboli
Forse non sarà
Che l’ennesima illusione
Eppure da un oceano all’altro
Percepisco la speranza del cambiamento
Strappata alle origini
Macchiata di sangue imbavagliato
Ho camminato senza pensare a un Dio
Ma poi ancora
Negl’occhi screziati del tempo
Ho scoperto una nuova preghiera
Senza sacerdote né sacri vocaboli
Forse non sarà
Che l’ennesima illusione
Eppure da un oceano all’altro
Percepisco la speranza del cambiamento
domenica 2 novembre 2008
The Samhain Card
Don’t know where I’m going don’t know where I’m going
It’s an ancient story it’s an ancient story
I keep the memory of all that I have been in the past
Some things I have to hold but others are to throw away
I know to feel lonely I know to stay lonely
It’s enough to love it, it’s enough to love it
I exploit all the skills the nearest to feel to my dream
But in this night there is something to suggest me I’m free
And so I’m here again with my WHOLE heart
And so I play again the Samhain card
I’m not so fragile for a night for a night
I can’t arrive but I start in this time
I read all my story from this peak of always
Here I’ve passed the glories and I found the Holy
But here there were also the greatest cries of all my world
This night is made to host the fears and all the odds I’ve got
And so I’m here again with my WHOLE heart
And so I play again the Samhain card
I’m not so fragile for a night for a night
I can’t arrive but I start in this time
It’s an ancient story it’s an ancient story
I keep the memory of all that I have been in the past
Some things I have to hold but others are to throw away
I know to feel lonely I know to stay lonely
It’s enough to love it, it’s enough to love it
I exploit all the skills the nearest to feel to my dream
But in this night there is something to suggest me I’m free
And so I’m here again with my WHOLE heart
And so I play again the Samhain card
I’m not so fragile for a night for a night
I can’t arrive but I start in this time
I read all my story from this peak of always
Here I’ve passed the glories and I found the Holy
But here there were also the greatest cries of all my world
This night is made to host the fears and all the odds I’ve got
And so I’m here again with my WHOLE heart
And so I play again the Samhain card
I’m not so fragile for a night for a night
I can’t arrive but I start in this time
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