venerdì 7 agosto 2009

Have you something to ask to the sea?

Have you something to ask
to the sea?
In the name of the years
it exists…

There are so many answer just hidden there
Where does the pure horizon take its breath

Do you know where the heart
steals its beat?
May be in the depth far
of the sea…

As the waves are the lovers of the ancient wind
We are flames of an Owner we cannot see

Sea is the emblem of the Choice
I’ve just to listen to its voice
To understand there is no noise
Can really our soul destroy

What are you waiting on the edge
between certitude and doubt ?
Nothing is more than a reflex
over the water here around…


Taste the gravelly soil
with your feet
Think the pain as a toy
as a gift…

Body is just a medium to learn something
We are children especially near the sea…

Sea is the emblem of the Choice
I’ve just to listen to its voice
To understand there is no noise
Can really our soul destroy

What are you waiting on the edge
between certitude and doubt ?
Nothing is more than a reflex
over the water here around…


(Spiaggia di Mezzavalle – Riviera del Conero – Ancona)

3 commenti:

Daniel ha detto...

Hai qualcosa da chiedere al mare?

Hai qualcosa da chiedere
al mare?
In nome degli anni in cui
esso esiste…

Ci sono così tante risposte nascoste là
Dove il puro orizzonte prende il suo respiro

Sai dove il cuore
ruba il suo battito?
Forse nella profondità lontana
del mare

Come le onde sono le amanti del vento antico
Noi siamo le fiamme di un Padrone che non possiamo vedere

Il mare è l’emblema della scelta
devo soltanto ascoltare la sua voce
Per capire che non c’è nessun rumore
che può davvero distruggere la nostra anima

Che cosa stai aspettando sul confine
fra la certezza e il dubbio?
Niente è più di un riflesso
sull’acqua (del mare) qui intorno

Senti il suolo ghiaioso
con i tuoi piedi
Pensa al dolore come un gioco
come un dono

Il corpo è solo un mezzo per imparare qualcosa
Noi siamo dei bambini, soprattutto accanto al mare

Il mare è l’emblema della scelta
devo soltanto ascoltare la sua voce
Per capire che non c’è nessun rumore
che può davvero distruggere la nostra anima

Che cosa stai aspettando sul confine
fra la certezza e il dubbio?
Niente è più di un riflesso
sull’acqua (del mare) qui intorno

isottalamora ha detto...

Sono sempre spiazzata dalla grandezza del mare.Poi però,penso che anche lui ha una fine,un posto sicuro dove rifugiarsi e regalare l'ultimo flutto.
Ho sempre pensato che osservare il mare avvicina ai sogni.
Spero di non sbagliarmi,spero di non imparare mai a temerlo...

Ti abbraccio

Fly ha detto...

Non ho mai pensato al mare come l’emblema della scelta…
in effetti il mare sembra continuamente domandare e rispondere, sol suo moto perpetuo…
come un battito… un respiro… e ogni volta sceglie di obbedire all’universo e alle sue leggi…
anche noi scegliamo ogni istante… anche se non facciamo nulla, stiamo scegliendo…
ma le mutazioni devono essere portate a compimento… perchè poche sono le onde che raggiungono la riva…
Molto bella questa canzone… mi ritrovo in molte immagini…
Al solito lascia tanti pensieri vagare la mente e l’anima…
Un abbraccio… mio caro…
Fly