giovedì 31 dicembre 2009

Zero


This year is going with an amount of pain
With this wet snow that is becoming rain
I take no pleasure in being me
It would be a treasure feeling a bit free

With you in the bed waiting for the day
Becoming night through the glasses blade
It’s not something that can go on this way
I’m leading bad and I’m going astray

Let me know if I was wrong
And if I deserve this bad
All is zero in my world
And I feel as I’d no hand

I am made of hot drops
That need to evaporate
Let me know if it’s my time
Or if I will go more late… than you


And in this cage there is a constant bleed
I do it with soul, you literally
I’d sell my voice to see you standing up
You know of me it’s all that I love

Let me know if I was wrong
And if I deserve this bad
All is zero in my world
And I feel as I’d no hand

I am made of hot drops
That need to evaporate
Let me know if it’s my time
Or if I will go more late… than you


At least a new summer
At least a new springtime
We have to live…
At least a new springtime
At least a new summer
We both have to see…

lunedì 28 dicembre 2009

Famelico inverno


Famelico inverno
che ingoi il dolore
come latte viscido
agnello degenere
di nascita ignota

Mi inganni col sole
e profumo di vento
ma congeli il cuore
nel vile disincanto
della luce promessa

Eppure il sentiero
oscuro della gnosi
nelle vie tue ombrose
attraverso la morte
cattura l’eternità

venerdì 25 dicembre 2009

God


God have pity to us
We are just crumbles in the dark
We fight everyday against us
And against misery

God Christmas is up
I lit a candle in the dark
To say my hope is not apart
Even if so weak

God I pray for her heart
But to pray is not enough
She needs the help of all the love
That there’s in the world

God please show me your star
So that I can look at its spark
Into this night the darkest one
I’ve ever lived


God I’m naked and wrong
I don’t deserve your help at all
No it’s not me the one to hold
I ask for her

giovedì 24 dicembre 2009

Disgelo di luce


Disgelo di luce:
l’inverno alterna il sorriso
ai denti stretti

Con la neve si scioglie
l’illusione immobile
dell’eternità

Vigilia di Natale:
debolezza di ricordi (grattati dal tempo)
e di paure vive (brucianti sul cuore)

Altalena archetipica
fra l’abisso e la vita:
atto di magia
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Buon Natale a tutti
Daniel

lunedì 21 dicembre 2009

Shortest sun


Outside to walk under the shortest sun
My mind into my heart is almost sunk
And the life seems so clear and then so mysterious
They are so few the things I’ve realized

The darkest point has got a ritual sense
From now the light starts to increase again
A seed of light is sown in the womb of the dark
The cold it’s not a fear for it

But while the light calls
The darkness has its triumph
I try to have a dialogue
With it to find my home

And in my hands I hold
A moment of true silence
The snow gives the desire
To purify myself


Beside the fireplace I’ve got my faith
And all the stories no one could erase
With my illusions I lit sacred new bonfires
To say welcome white winter

But while the light calls
The darkness has its triumph
I try to have a dialogue
With it to find my home

And in my hands I hold
A moment of true silence
The snow gives the desire
To purify myself

venerdì 11 dicembre 2009

Trasfusione


Trasfusione di cielo
nelle vene stanche
equazione ennesima
derivata di Dio

Misuro il tempo
con frammenti di luce
e le ombre oscene
dell’estasi sciocca

Brandelli di anima
nel roveto di sangue:
sordo stillicidio
realtà osmotica

giovedì 10 dicembre 2009

Placebo 29 novembre 2009, Bologna, Pala Future Show


Di nuovo qui a parlare di un concerto dei Placebo: per la seconda volta quest’anno! Raramente mi capita di rivedere lo stesso artista per due volte nello stesso anno, ma quando mi si è presentata l’occasione con loro, non ho avuto alcun dubbio: sono troppo bravi. Rispetto al concerto visto a luglio a Verona, ci sono state però due differenze: innanzitutto Brian si è tagliato i capelli (e allora??!!); in secondo luogo, se possibile, il concerto è stato anche più bello dell’altro. Sì, è stato proprio un concertone. Di quelli senza sosta e senza pause, in cui la musica è sparata a mille in vena, senza che nulla possa distrarti! Bei suoni potenti e ottima acustica nell’ultramoderno pala Future show (dall’ultima volta in cui ci sono entrato è completamente cambiato!). E loro che non si sono per niente risparmiati: mi piace quando la band si lascia assorbire del tutto dalla musica senza freni, perché lascia percepire al pubblico l’idea di essere al Concerto, non a una delle date, tra le tante del tour. Così deve essere! La scaletta è stata assolutamente all’insegna del nuovo album, “Battle for the sun”, album per altro splendido, a mio parere. Si è aperto con il singolone “For What It's Worth”, seguito immediatamente da “Ashtray Heart” e la titletrack “Battle For The Sun”. Poi più avanti hanno fatto anche “Devil in details” che secondo me è il pezzo migliore dell’album (c’è da dire che durante l’esecuzione di quel pezzo ho avuto l’impressione che si siano un po’ persi con il tempo, vero?). Poi c’è stato il super successo dal passato “Every me and every you” che ha scatenato quasi un’ovazione nel pubblico. Sempre bellissimi “Meds”, “Song To Say Goodbye” (ultimo pezzo prima dell’Encore) e “Special K”, forse i miei pezzi preferiti: dal vivo li sento sempre ancora di più! Mi è piaciuta molto la ricerca delle immagini che scorrevano dietro al palco, alcune davvero particolari e ricercate, tutte sicuramente non casuali. È piacevole assistere a uno spettacolo che cerca di coinvolgere tutti i sensi per poi convogliare tutte le percezioni da essi derivanti, verso l’emotività: dà una sensazione di completezza artistica molto intensa. Durante il concerto Brian ha tirato fuori Ramazzotti alcune volte… non ho ben compreso se ce l’avesse con lui oppure fosse un suo grande fan (!!??). Il concerto si è chiuso con la bella “Taste In Men”. Commento finale: hanno suonato 21 pezzi ma ne avrei ascoltati altrettanti!

martedì 8 dicembre 2009

Il tuo amore per le stelle


Il tuo ultimo sorriso
ha anticipato l’inverno,
lo osservo nello specchio
della mia anima triste

Tu mi raccontasti
del tuo amore per le stelle:
ora segui la loro scia
ora sei di nuovo luce
per perderti nel cosmo
per trovare la pace

La tua preghiera di vita
asciuga le lacrime calde
e il cupo dolore umano
d’eternità inconsapevole

lunedì 7 dicembre 2009

La finestra a ovest


Amo la dolcezza anche se fingo di odiarla
In fondo faccio parte di questa razza bugiarda
Che prima ti ama e dopo si guarda, da te

L’anima è una piccola goccia nell’aria
Evapora in un soffio se qualcuno la guarda
O se vuole allontanarla, da sé

E ho spalancato la finestra ad ovest
Dolce è il passato se il futuro non c’è
E ho mendicato un sorriso di rose
Donando in cambio le spine che ho in me
Non c’è
Nulla al di là del vento
Che possa stupire ancora
Vorrei credere di essere diverso
E cambiare tutto in una sola ora …


Facile è il percorso della muta ignoranza
Che rende inconsapevoli del tempo che passa
E rende superfluo ogni singolo dubbio sul sé

Non c’è direzione se ogni vento beffardo
Porta già a raggiungere quel fatuo traguardo
Che ti hanno imposto e che senti lontano, da te

E ho spalancato la finestra ad ovest
Dolce è il passato se il futuro non c’è
E ho mendicato un sorriso di rose
Donando in cambio le spine che ho in me
Non c’è
Nulla al di là del vento
Che possa stupire ancora
Vorrei credere di essere diverso
E cambiare tutto in una sola ora …

venerdì 4 dicembre 2009

E il golfo


La luna grida segreti
che nemmeno il vento
potrebbe sussurrare …

(il mistero arcano che sottende
all’apparente bisogno di vita!)

Poi il diluvio ha estinto
le tracce del suo respiro
e il golfo è scomparso nei flutti
marea silenziosa di Dio

Napoli 3-4 dicembre 2009