I can sit
Here on the water
Like the sun
Before going
Then come back
As a father
To create
A new tomorrow
And no matter if I have used
Myself to arrive this point
So I will throw away my bread
On the surface of the waters
Knowing that first or then
It will be back *
I don’t know what I deserve
Or what it is right to lose
Everything that I’ll accept
Can become gold
I can teach
Here by the seaside
A new beat
To my mind
It’s the real
Sacred rhythm
Of something
Not yet learned
We can wait for the mermaids
Starting to cry by midnight
So I will throw away my bread
On the surface of the waters
Knowing that first or then
It will be back *
I don’t know what I deserve
Or what it is right to lose
Everything that I’ll accept
Can become gold
Isola d’Elba – 14 Maggio 2011
* “Khoèlet” 11.1
Here on the water
Like the sun
Before going
Then come back
As a father
To create
A new tomorrow
And no matter if I have used
Myself to arrive this point
So I will throw away my bread
On the surface of the waters
Knowing that first or then
It will be back *
I don’t know what I deserve
Or what it is right to lose
Everything that I’ll accept
Can become gold
I can teach
Here by the seaside
A new beat
To my mind
It’s the real
Sacred rhythm
Of something
Not yet learned
We can wait for the mermaids
Starting to cry by midnight
So I will throw away my bread
On the surface of the waters
Knowing that first or then
It will be back *
I don’t know what I deserve
Or what it is right to lose
Everything that I’ll accept
Can become gold
Isola d’Elba – 14 Maggio 2011
* “Khoèlet” 11.1
7 commenti:
Il mio pane
Posso sedermi
Qui sulle acque
Come il sole
Prima di andarsene
Poi ritornare
Come un padre
Per creare
Un nuovo domani
Fa lo stesso se ho sfruttato me stesso per arrivare a questo punto
Così lancerò via il mio pane
Sulla superficie delle acque
Sapendo che prima o poi
Esso ritornerà *
Non so che cosa io mi merito
O cosa è giusto perdere
Ogni cosa che accetterò
Può divenire oro
Posso insegnare
Qui sul bordo del mare
Un nuovo battito
Alla mia mente
È il vero
Ritmo sacro
Di qualcosa
Non ancora appreso
Possiamo aspettare che le sirene inizino a piangere a mezzanotte
Così lancerò via il mio pane
Sulla superficie delle acque
Sapendo che prima o poi
Esso ritornerà *
Non so che cosa io mi merito
O cosa è giusto perdere
Ogni cosa che accetterò
Può divenire oro
* Dal “Kohèlet” ebraico, capitolo 11, paragrafo 1: “Manda il tuo pane sul volto delle acque perché in molti giorni lo ritroverai”.
Accepting is the way. It's so simple, but at the same time so hard! At least to me. But I'm trying to... Beautiful, evocative.
..cosa dirti che già non sai? Penso al fiume, ai fiumi dove lanciavo briciole mentre mangiavo un panino..
ti abbraccio e grazie..sempre:-)
it can indeed. hello d. un saluto
w
Per eaven71
Thanks for your words! We have to try to accept, at least we have to try.
Daniel
Per Riri
Bella la tua immagine..i fiumi su cui si lanciano le briciole..e la corrente che le porta via..ma poi tutto ritorna.
Un saluto
D
Per W
Hi mr W, hope you are well. I know it can! Embrace. D
Immagini poetiche... mi piace l'idea di lasciarsi attraversare dalla vita o lasciare che la vita ci attraversi... ciò a cui noi non ci aggrappiamo torna.. ma non torna uguale.. torna meglio...
ma è difficile prendere come è difficile perdere... e alla fine si rimane col pugno stretto senza
nulla in mano con la paura di morire senza aver vissuto....
ma quando si comincia a percepire il ritmo sacro... allora le mani e cuori si aprano in grandi abbracci..
Un grande abbraccio anche a Te....
Fly
Per Fly
Ci sono immagini nel Kohèlet ebraico di una poeticità infinita. La poeticità della vita che va accettata e vissuta per quello che è, senza altre possibilità.
Grazie.. ti abbraccio
D
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