sabato 14 gennaio 2012

Luce incisa


L’acqua apre e chiude
la percezione del nulla
l’assenza di materia
(l’alito di Dio?)

Ascolto il silenzio acuto
che graffia il sole
e sbriciola i miei occhi.

Nelle rocce ho letto
la preghiera più semplice
che incide la luce
per plasmare il buio.

(Nella foto: interno della Chiesa di Sant’Egidio di Fontanella – Bergamo – 13 gennaio 2012)

7 commenti:

LdC ha detto...

Buongiorno Daniel difficile commentare versi come questi..talvolta si puo', si deve solo leggere e trannere, un'emozione. Questo post e'tangibile quasi palpabile nella sua essenza profonda e direi mistica.
'un'emozione leggerti Daniel sai sfiorare l'Anima.
Buon fine settimana amico mio.

Daniel ha detto...

Per LdC
Mia cara, grazie, grazie per avere colto bene la base mistica della poesia. Ti abbraccio

Fly ha detto...

Caro, m'impressiona molto l'immagine del silenzio acuto... Il silenzio di quel posto, a me è sempre sembrato così assordante e pervasivo da avvokgere ogni cellula del suo posto... con una vobrazione così alta da riscaldarne ogni molecola...
la materia... legno e roccia partecipano mute all'unica preghiera... Grazie!
una abbraccio
Fly

riri ha detto...

...:-) sei un mito!! Un abbraccio

Daniel ha detto...

Per Fly
Hai visto che ho trovato un bel sinonimo per "grattuggiare"??
Eh sì, è un gran posto quello.
Un abbraccio
D

Per Riri
Tu sei un mito di amica ;-)
Bacio
D

LdC ha detto...

Buona Domenica Daniel

Daniel ha detto...

Per LdC
Buona domenica a te ;-)
D