martedì 2 febbraio 2016

A Irene
















Ci sono rose che attendono l’inverno
e crescono nel ventre del cosmo
per sbocciare silenziose e folte
nel tiepido soffio di candelora

Lungo il deserto della nullità
con macigni che cadono sui piedi
ho scoperto di nuovo con stupore
la vita spuntare tra i serpenti

Già ti vedo raccogliere nel vento
una bracciata di grano maturo
accanto agl’occhi di tua madre grati
per rendere il futuro propizio *

* Fra i Nandi dell’Africa orientale appena il grano è maturo, la madri di recano con le figlie a raccogliere una bracciata di spighe e la portano a casa prima del raccolto: è un rituale propiziatorio.

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