mercoledì 10 agosto 2016
L’estate a volte scompare
L’estate a volte scompare
chiude il cielo in un istante
come quando un uomo riesce
a non pensare davvero a niente
e soltanto in quei momenti
si intuiscono nel vento
dimensioni alternative.
Basta così poco in fondo:
l’odore del fuoco spento
da un inatteso temporale
un nuovo volto scoperto
dalla luce nello specchio
l’empireo all’improvviso
che si tinge d’autunno.
L’unicità è combinazione
sincretica di differenze.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento