mercoledì 22 gennaio 2020

Sinead O’Connor, Campus Industry, Parma, 18 gennaio 2020

Sinead O’Connor è ritornata sulle scene in grande forma. Sinead – alias Magda Davitt, alias Shuhada' Davitt - ha passato anni davvero difficili per motivi personali, momenti di forte depressione con tendenze autodistruttive, come spesso accade alle persone fragili. Poi, da poco più di un anno, si è convertita all'Islam – come sempre una scelta che va contro a tutti gli stereotipi del momento - e da lì è ricominciata la sua risalita. Non è la prima volta che Sinead riesce a superare periodi cupi grazie all’inizio di un nuovo percorso spirituale. Con il suo Hijab, a piedi nudi su tappeto, è comparsa tra gli applausi di fans che da anni aspettano di vederla e che sono preoccupati dalle esternazioni che ha fatto negli ultimi anni. È bastato un sorriso a rassicurarli, appena prima di iniziare il concerto con “Queen of Denmark”: voce potente e delicata allo stesso tempo, come solo lei sa fare. Poi “Take me to church” e "4th and Vine” dal penultimo album, splendidamente rock. Per il suo ritorno, Shuhada ha scelto una band giovane e decisamente affiatata: si sono scambiati sorrisi e cenni di approvazione per tutto il concerto! Splendida “The Wolf Is Getting Married”, uno dei suoi più bei pezzi recenti. Poi sono iniziate le sorprese, pezzi di un ventennio e più fa, che però sono ben vivi nel mio cuore. “Jealous” e "Til I Whisper U Something” del 2000, dall’album “Faith and courage” che in quel periodo ha significato tantissimo per me: era diventato davvero un punto di riferimento per la mia svolta post-adolescenziale in quel momento. Poi due pezzi a cappella degli anni novanta: “I Am Stretched on Your Grave” e “In This Heart” cantato a tre voci, che è stato secondo me il punto più alto del concerto. Ho notato che ha cantato per gran parte del tempo con gli occhi chiusi, concentrandosi sulla voce e i suoni, aprendo gli occhi solo tra un pezzo e l’altro. Io ho cantato ogni parola dei quattro successivi pezzi: “Black Boys on Mopeds” (pezzo dedicato alla politica della Tatcher ma quanto mai attuale), “Thank You for Hearing Me”, “The Last Day of Our Acquaintance” e “The Emperor’s New Clothes”. Sinead ha accontentato i fans cantando anche “Nothing Compares 2 U”, pezzo comunque bellissimo, anche se – a mio parere – abusato. Sinead ha chiuso con due pezzi dei primi anni duemila che ricordano atmosfere nostalgiche ma straordinariamente magiche: “Hold Back The Night” e “Back Where You Belong”. C’è stato anche lo spazio per un nuovo pezzo scritto in America durante il periodo più buio, quando Sinead vagava sola per il Kentucky, “Milestones”, che probabilmente farà parte del nuovo album che dovrebbe uscire a breve. Bentornata grandiosa Sinead! Benvenuta Shuhada!

3 commenti:

amanda ha detto...

Felice della sua ritrovata energia positiva 😊

Daniel ha detto...

Per Amanda
Sì, è stato bello vederla così.
a presto
d

Unknown ha detto...

This way my friend Wesley Virgin's tale starts in this SHOCKING AND CONTROVERSIAL VIDEO.

As a matter of fact, Wesley was in the army-and soon after leaving-he found hidden, "SELF MIND CONTROL" secrets that the government and others used to get anything they want.

THESE are the EXACT same SECRETS lots of celebrities (notably those who "come out of nothing") and top business people used to become wealthy and famous.

You probably know how you only use 10% of your brain.

That's because most of your brainpower is UNCONSCIOUS.

Perhaps this thought has even occurred IN YOUR own head... as it did in my good friend Wesley Virgin's head about seven years ago, while riding an unregistered, beat-up bucket of a vehicle with a suspended license and with $3 in his bank account.

"I'm absolutely fed up with going through life paycheck to paycheck! When will I finally make it?"

You took part in those questions, isn't it right?

Your success story is waiting to happen. You just need to take a leap of faith in YOURSELF.

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