mercoledì 19 settembre 2007

Di passione nuda



Crocifisso sul cristallo variopinto
dei tuoi occhi d’ametista artificiale
sento gelido freddo attraversare
la mia schiena di passione nuda

Il tuo calore diviene necessario
come equilibrio sopra al dirupo
come il respiro del cuore del cosmo
sulle paludi dalla notte soffocate

M’agito nottambulo sul corpo
cieco nell' istinto che dirige
il muto cercarsi senza meta
oltre il confine della logica

Mi chiedo dove conduca la via
del morituro appagamento:
come un brutale nubifragio
che distrugge senza costruire

8 commenti:

Anonimo ha detto...

il mondo discografico è uguale a quello editoriale: o non ti leggono, oppure ti propongono contratti in cui TU devi pagare tutto e ti obbligano pure a comprare un migliaio di copie... Beh Dan, persevera ;-)

Anonimo ha detto...

ogni anima coglie una sfumatura diversa dal sapiente dipinto poetico: io vi leggo la schiavitù materiale dei sensi... la paura di percorrere una via che non conduca al raggiungimento del sè...
...per me il morituro appagamento non è un nubifragio... ma un passaggio...

akamota ha detto...

Grazie proverò a seguirti anch'io.

Anonimo ha detto...

Accidenti Dan, ed ora che dico io? Così imparo a "stuzzicarti" e a lasciarti la prima mossa! :-)
Ci sto pensando, ad una risposta alla tua interpretazione di Passione che sia almeno leggibile...ma la vedo dura. Dovrai essere alquanto caritatevole :-)))) Gassssssssss

Anonimo ha detto...

La Passione è metallo che fonde,
una scarpa che stringe,
un eccesso di Vita,
una maledizione che avvince.
E’ fiato che raddoppia,
è vino che trabocca,
è un laccio alla gola che opprime,
è adrenalina che scorre nelle vene.
E’ ghiaccio nel deserto,
è fuoco in mare aperto,
è un virus letale per la ragione,
è l’apice ingordo dell’esaltazione…

Anonimo ha detto...

Molto tempo fa amavo gli acquarelli, i colori forti mi incutevano timore, temevo che se avessi sbagliato una sfumatura avrei potuto rovinare tutto, insomma non mi sentivo in grado di dominarli. Poi piano piano, il bisogno di esprimere certe sensazioni, mi ha portato a vincere la paura e così ho lasciato che tutti i colori, indistintamente, mi entrassero dentro, si nutrissero delle mie emozioni, per poi uscire fuori, alla bisogna, senza alcuna censura.
Quando parlo, nell'impeto di farmi capire, spesso muovo le mani, così come amo toccare le persone, per trasmettere loro l'affetto, sia esso amicale che amoroso.
Tutto quello che mi passa per la testa o attraverso il cuore mi è impossibile nasconderlo, perchè mi esce da ogni poro e chi mi sta di fronte non può non vederlo :-) E ti assicuro, spesso non vorrei essere nei suoi panni. Questo per rispondere alla prima parte del tuo commento. Circa la passione, essa sta dietro, o meglio, dentro ad ogni mio comportamento, nel bene e nel male quindi...perchè la metto ovunque, senza preoccuparmi delle conseguenze. A quelle, penso dopo e, a volte, quando lo faccio è troppo tardi...Insomma, nulla di poetico come vedi, quindi in linea con il mio modo di scrivere :-) Buonanotte e buon giorno per domani. Gas

Anonimo ha detto...

La passione è anche nelle albe nei tramonti, negli incanti e negli orizzonti grigi, invernali.... la passione è in tutto ciò che si desta, in tutto ciò che cerca la sua verità. Chi è senza passione, scagli il suo primo sogno! ciao, ben trovato

Anonimo ha detto...

La passione è anche nelle albe nei tramonti, negli incanti e negli orizzonti grigi, invernali.... la passione è in tutto ciò che si desta, in tutto ciò che cerca la sua verità. Chi è senza passione, scagli il suo primo sogno! ciao, ben trovato