martedì 20 novembre 2007

Silenzio di carta strappata


Forse che questo antico miraggio
sfumato di musica e di vita
stia volgendo frigido al ponente?

L’ultima luce sorride di noia
oltre il colle scosceso del tempo,
sacra apocalisse del destino

Cosa raccontare ancora di noi
all’anonimo pubblico del cosmo?
Solo silenzio di carta strappata.

6 commenti:

digito ergo sum ha detto...

Mai sottovalutare il grande potere comunicativo del silenzio. E dei rumori di sottofondo. Anche la carta strappata, va bene.

Anonimo ha detto...

Anche in una pagina densamente scritta c'è più silenzio che parole.... basterebbe solo misurare gli spazi tra una lettere e l'altra per scoprire tutto il vuoto... che c'è dentro di noi... ciao!

quetar ha detto...

daniel,racconta di te, il pubblico non esiste qua, esistono persone che camminano al tuo fianco, e parlano e ascoltano e non vogliono silenzio, quello fa impazzire ,semplicemente .
insomma , metti pure le mani in tasca se fa freddo,ma tieni gli occhi aperti.
un saluto doc.

Anonimo ha detto...

Qualunque cosa tu volessi raccontare, la tua anima traspare è un'anima profonda... travagliata... perchè non si ferma nell'apparenza delle cose le penetra e ne restituisce la voce...
...il miraggio... il colle scosceso del tempo...il silenzio di carta strappata...
sono solo le doglie...
preannuncio di felici parti...
di musica e voci sussurate dal profondo della tua umanità...
... e noi ascoltiamo e ci riconosciamo in ciò che restituisci al nostro sentire...
Sorrisi...
Fly

Anonimo ha detto...

Tu, le tue parole e la tua musica, per me siete Levante, sempre e comunque...Gas

Anonimo ha detto...

Allora siamo cupi in due, in buona ? compagnia. Non sentirti solo. Passa dalle Civette, vedrai che stanno peggio di noi:-)))E poi la giornata potrebbe ancora volgere al meglio.
Ti abbraccio. Gas