
Ci siamo incontrati esattamente nello stesso luogo di due anni fa. Sul laghetto verde, nel cuore dei Giardini Margherita. Allora il primo tepore della primavera ci invogliava a camminare e a sorridere, come quando si crede di essere fuori da un brutto periodo. Ora invece l’estate è appena iniziata e l’afa inizia ad invadere Bologna con la sua immancabile presenza. E noi due siamo di nuovo qui. Diversi ma siamo qui. Ricordi cosa mi dicevi due anni fa? Mi parlavi di insicurezza e di indecisione. Avevi paura di innamorarti di nuovo per soffrire come già avevi patito. Ma mi parlavi di lui, della sua presenza così discreta ma così forte. E ne parlavi con occhi raggianti. E io che cercavo di immaginare come potesse essere un amore che ti dà certezze anziché paure. E tu che poco dopo quella passeggiata ti sei buttata nella tua nuova storia. E sei diventata sempre più sicura di lui. E di te. Ora che di tempo ne è passato, ma non poi così tanto se ci pensi, ti guardo nei tuoi occhi verdi e sei radiosa. Guardare il tuo viso sotto il sole di giugno mi commuove quasi quanto guardare lui, il tuo cucciolo, che vedo per la prima volta. Un cucciolo di sole due settimane che mi osserva con gli occhi socchiusi immerso fra i tessuti bianchi. Il tuo bambino. Che starebbe tutto sul mio avambraccio se superassi il timore che ho di prenderlo in braccio. Ma non lo faccio, non mi sento degno di farlo. Non in questo momento, in cui sono così bravo a mandare in pezzi tutto quello che c’è nella mia vita. Lascio che solamente tu e il sole possiate abbracciarlo. Solo voi due, che mi sembrate una cosa sola oggi pomeriggio. “Sunrise, sunrise, looks like mornin' in your eyes”. Eppure con il tatto mi piace percepirne la moribidezza della pelle.. e guarda, riesco a stringere tutto il suo braccino toccando l’indice col pollice. Sembra così immensamente indifeso, eppure sento già in lui la tua forza. E quella del tuo amore. La sento così forte dentro che quasi tremo. E tu te ne accorgi subito. E mi chiedi se mi sento bene. E mi dici che sono dimagrito ancora. Anche se è vero, oggi vorrei essere radioso anche io, in onore del tuo essere diventata mamma. E ti dico che sto benissimo e che sono davvero contento di vedervi e di conoscerlo. Sì. Davvero tanto. Non sai quanto. È una sorpresa sentire questa immensa esplosione di gioia dentro. E lo devo a voi sai? Ma tu mi guardi con una tranquillità che solo una madre può avere negli occhi. Solo avendo la consapevolezza di avere un ruolo nella vita e nel mondo si può avere quello sguardo. La vita non ti ha sorpreso, ti ha reso solo più consapevole. “Surprise, surprise. Couldn't find it in your eyes but I'm sure it's written all over my face. Surprise, surprise. Never something I could hide”. Mentre il pomeriggio avanza noi due camminiamo. E io sto dietro al tuo cucciolo e lo spingo come se fosse mio. È qualcosa che non ho mai fatto. E mi provoca una sensazione che non ho mai provato. Un indefinibile senso di lontananza dalla mia vita sterile. Come se non avesse senso struggersi per tutto quello che non va. Come se l’unica cosa importante fosse essere qui ora. Sorrido davvero e non ti accorgi che il mio sorriso è bagnato da una sola lacrima. Una lacrima di cui soltanto io conosco il significato. Usciamo dai Giardini e andiamo verso il centro. Lungo via San Felice la gente ci sorride senza ragione. E c’è anche chi vuole vedere il tuo cucciolo. Mi sento in un’altra dimensione. Mi chiedi di nuovo come sto e se sono uscito dal mio periodo nero. Non ha senso rispondere a una domanda così futile. Il tuo bambino ha fame, che dici forse dovresti allattarlo? Nn so come tu ti possa essere trasformata dalla mia compagna di disavventure in una mamma. È il mistero della vita. Un mistero arcano per me. Da cui mi sento escluso. Ma qui con te mi sembra di ricordare cosa è la vita e capisco che l’amore può portare anche ad essa. Vorrei provare a capire, vorrei tentare di entrare nel mistero con il tuo aiuto. Ma il cucciolo è stanco di girare Bologna con due pazzi come noi. “Couldn't tempt us if it tried 'cause the afternoon's already come and gone”.
Le parti in inglese sono tratte da “Sunrise” by Norah Jones
PS. Soltanto 2 giorni fa ho saputo che un’altra persona speciale diventerà mamma nel nuovo anno. E io dedico a lei queste parole e queste emozioni che mi hanno riempito di gioia…… sperando che passi di qua…. ;-)