giovedì 26 giugno 2008

Looks like mornin' in your eyes


Ci siamo incontrati esattamente nello stesso luogo di due anni fa. Sul laghetto verde, nel cuore dei Giardini Margherita. Allora il primo tepore della primavera ci invogliava a camminare e a sorridere, come quando si crede di essere fuori da un brutto periodo. Ora invece l’estate è appena iniziata e l’afa inizia ad invadere Bologna con la sua immancabile presenza. E noi due siamo di nuovo qui. Diversi ma siamo qui. Ricordi cosa mi dicevi due anni fa? Mi parlavi di insicurezza e di indecisione. Avevi paura di innamorarti di nuovo per soffrire come già avevi patito. Ma mi parlavi di lui, della sua presenza così discreta ma così forte. E ne parlavi con occhi raggianti. E io che cercavo di immaginare come potesse essere un amore che ti dà certezze anziché paure. E tu che poco dopo quella passeggiata ti sei buttata nella tua nuova storia. E sei diventata sempre più sicura di lui. E di te. Ora che di tempo ne è passato, ma non poi così tanto se ci pensi, ti guardo nei tuoi occhi verdi e sei radiosa. Guardare il tuo viso sotto il sole di giugno mi commuove quasi quanto guardare lui, il tuo cucciolo, che vedo per la prima volta. Un cucciolo di sole due settimane che mi osserva con gli occhi socchiusi immerso fra i tessuti bianchi. Il tuo bambino. Che starebbe tutto sul mio avambraccio se superassi il timore che ho di prenderlo in braccio. Ma non lo faccio, non mi sento degno di farlo. Non in questo momento, in cui sono così bravo a mandare in pezzi tutto quello che c’è nella mia vita. Lascio che solamente tu e il sole possiate abbracciarlo. Solo voi due, che mi sembrate una cosa sola oggi pomeriggio. “Sunrise, sunrise, looks like mornin' in your eyes”. Eppure con il tatto mi piace percepirne la moribidezza della pelle.. e guarda, riesco a stringere tutto il suo braccino toccando l’indice col pollice. Sembra così immensamente indifeso, eppure sento già in lui la tua forza. E quella del tuo amore. La sento così forte dentro che quasi tremo. E tu te ne accorgi subito. E mi chiedi se mi sento bene. E mi dici che sono dimagrito ancora. Anche se è vero, oggi vorrei essere radioso anche io, in onore del tuo essere diventata mamma. E ti dico che sto benissimo e che sono davvero contento di vedervi e di conoscerlo. Sì. Davvero tanto. Non sai quanto. È una sorpresa sentire questa immensa esplosione di gioia dentro. E lo devo a voi sai? Ma tu mi guardi con una tranquillità che solo una madre può avere negli occhi. Solo avendo la consapevolezza di avere un ruolo nella vita e nel mondo si può avere quello sguardo. La vita non ti ha sorpreso, ti ha reso solo più consapevole. “Surprise, surprise. Couldn't find it in your eyes but I'm sure it's written all over my face. Surprise, surprise. Never something I could hide”. Mentre il pomeriggio avanza noi due camminiamo. E io sto dietro al tuo cucciolo e lo spingo come se fosse mio. È qualcosa che non ho mai fatto. E mi provoca una sensazione che non ho mai provato. Un indefinibile senso di lontananza dalla mia vita sterile. Come se non avesse senso struggersi per tutto quello che non va. Come se l’unica cosa importante fosse essere qui ora. Sorrido davvero e non ti accorgi che il mio sorriso è bagnato da una sola lacrima. Una lacrima di cui soltanto io conosco il significato. Usciamo dai Giardini e andiamo verso il centro. Lungo via San Felice la gente ci sorride senza ragione. E c’è anche chi vuole vedere il tuo cucciolo. Mi sento in un’altra dimensione. Mi chiedi di nuovo come sto e se sono uscito dal mio periodo nero. Non ha senso rispondere a una domanda così futile. Il tuo bambino ha fame, che dici forse dovresti allattarlo? Nn so come tu ti possa essere trasformata dalla mia compagna di disavventure in una mamma. È il mistero della vita. Un mistero arcano per me. Da cui mi sento escluso. Ma qui con te mi sembra di ricordare cosa è la vita e capisco che l’amore può portare anche ad essa. Vorrei provare a capire, vorrei tentare di entrare nel mistero con il tuo aiuto. Ma il cucciolo è stanco di girare Bologna con due pazzi come noi. “Couldn't tempt us if it tried 'cause the afternoon's already come and gone”.

Le parti in inglese sono tratte da “Sunrise” by Norah Jones

PS. Soltanto 2 giorni fa ho saputo che un’altra persona speciale diventerà mamma nel nuovo anno. E io dedico a lei queste parole e queste emozioni che mi hanno riempito di gioia…… sperando che passi di qua…. ;-)

9 commenti:

Anonimo ha detto...

uhm... Cheppaura... brrr...
(però che bello per lei, noi in ufficio diventeremo tutti zietti e ziette a novembre, che una nostra collaboratrice un bimbo...
e lo so poi che la padania è triste d'estate, ma anche d'inverno, però qanto qui è triste uguale tutto l'anno! ;)

jana cardinale ha detto...

Io ci sono Dany, sempre sai? E ti leggo...leggo le pagine della tua vita e mi perdo in questi racconti d'amore e di ricordi, di lacrime e di pensieri pesanti...Ti abbraccio, mentre ti confermo la dolcezza che ricevo da questo tuo essere così...così speciale e capace di fotografare la vita senza trascurarne un solo angolo di luce.

digito ergo sum ha detto...

virtuoso amico virtuale, trovale te, le parole che mi facciano spiegare cosa provo ora, dopo avere letto ciò che la sinergia tra il tuo cuore e la tua anima mi hanno regalato. completamente ammirato, ti abbraccio

Anonimo ha detto...

certo che sono passata...
ed ho letto avidamente le tue parole, che hanno il potere di prenderci per mano e portarci dritto dritto in un posto segreto nel tuo cuore.
Ho letto te ed, ovviamente, ho pensato a me, prima ancora di leggere la dedica scritta alla fine del post.
Non è un caso che io ti abbia scovato, qualche mese fa, Dani. Che io abbia fatto spazio al tuo immenso io quasi senza volto, nel mio cuore e nella mia vita.
Il mio bambino dovrai prenderlo in braccio, sai? e cantargli la tua musica. E leggergli i tuoi scritti.
Insieme a zia Jana sarete per lui una presenza irrinunciabile. Perche' voi due siete davvero Speciali per me ora quanto lo sarete per lui domani.
Ieri stavo male. Un'ecografia mi ha mostrato lui, un piccolo fagiolino, e, a qualche centimetro di distanza, un enorme corpo luteo cistico. Mi sono sembrati Davide contro Golia. E mi sono sentita smarrita...
Poi mi hanno spiegato che il mio utero è grande abbastanza per ospitarli entrambi, che il corpo luteo dovrebbe riassorbirsi.. e che anche questa volta Davide vincerà. DEVE vincere. Perche' possa compiersi non solo il miracolo della vita, ma anche perche' io possa dare finalmente un senso a questo mio vagare.
Ti stringo al cuore.
Tua,
Mirna

Anonimo ha detto...

Commovente..Commovente il tuo post, commovente il commento di Mirna, alla quale non si possono che augurare tutta la felicità e la fortuna che questa grande gioia merita.
La mi ammirazione per la tua sensibilità cresce in maniera esponenziale, non ti smentisci mai.
Un abbraccio

digito ergo sum ha detto...

daniele, sai quanto mi vergogni a commentare post come i tuoi, perseguitato come sono dal senso di non essere adeguato. se commentare una volta mi pare superfluo... due volte sono assolutamente fuori misura. però ho letto solo ora il commento di mirna e, in un solo istante, ho sentito dentro un brivido che non ti so spiegare. convinto come sono, aldilà di ogni matematica incertezza, che siano i figli a scegliere i genitori, sono altrettanto certo che il fagiolino avrà tutto il tempo per godersi la sua mamma, che già lo ama con tutto quell'amore che ha acconsentito a fare in modo che si accorgesse di lei. perché l'amore, anche se oggi ti sembra impossibile, Daniel, l'amore vince sempre.

Vi abbraccio forte, se me lo consentite. Vi sono vicino.

Daniel ha detto...

Per Miss Jana.
Mia cara... zia.. come ti senti? siamo stati eletti al rango di zii.. non è incredibile???????
Che sorpresa...
Io ti ringrazio per la tua presenza così bella e discreta.. e ti abbraccio
Daniel

Laura Ingallinella ha detto...

Quanta dolcezza.
A leggere parole così, verrebbe la voglia (e non sono un tipo da fare commenti melensi) di far vedere a tutti quelli che conosci che la vita c'è, e il mondo va a rotoli ma la gioia resta, e in questi momenti così ti rendi conto perché il genere umano è così prezioso... perché ci sono persone come te, Daniel, come Mirna... persone per cui valga la pena dire "sì, questo universo ha un senso".
Perdona la melodrammaticità, ma... per poco non mi mettevo a piangere.

Un abbraccio fortissimo a tutti voi!

Anonimo ha detto...

Possibile… che non riesca a leggere i tuoi posts senza versare lacrime di commozione!
E questo, mi commuove all’inverosimile… tocca vette nostalgiche, da squassarmi dentro…
Ricordo il periodo al parco coi miei cuccioli come uno dei periodi più belli della mia vita…
Un periodo in cui quello che cercavo era tra le mie braccia… poi… li devi lasciare andare…
E tutto diventa terribilmente difficile… ma è un problema mio…
Non voglio neppure per un attimo sminuire la gioia e aumentare l’ansia di cuori dolci e grandi di
neomamme a cui vorrei tanto augurare ogni bene… e abbracciare per sentire il tepore, la trepidazione e la tenerezza di questo
magico miracolo della vita e ritrovarmelo per un’istante ancora mio…
Sei molto dolce Daniel… vorrei vederti spingere la carrozzina… magari questa volta… con un tuo cucciolo!
L’Amore è… sopra tutto…

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