Nell’attrito del tempo
in questa mattinata
di pioggia isterica
Mal sopporto il peso
dei cenci metallici
sull’anima tenera
E tu mi dirai che la vita è un angolo ottuso
spalancato incosciente verso il cambiamento
in questa mattinata
di pioggia isterica
Mal sopporto il peso
dei cenci metallici
sull’anima tenera
E tu mi dirai che la vita è un angolo ottuso
spalancato incosciente verso il cambiamento
6 commenti:
Poche parole ma così efficaci che le sento addosso come se le avessi vissute veramente…
Mi ha colpito l’immagine… che hai pubblicato col post… Ogni volta che mi convinco ad affrancarmi da qualcosa per andare verso un cambiamento… mi vedo proprio così… nell’immagine mentale … a guadare una via d’acqua, con l’attrito, la freddura ed i gorghi, con un fagotto in spalla… poi trovo una zattera… molto primitiva ci metto sopra il mio bagaglio e ci salgo sopra, poi ferendomi le mani ed il cuore… allento il nodo con cui la zattera è ancorata alla riva e mi lascio trasportare dalla corrente… e guardo piangente la riva allontanarsi… ma penso che sia giusto così…. E non vedo l’ora che la riva sparisca per poter guardare dall’altra parte…
Un abbraccio...
Fly
Ciao Daniel, grazie.
Oggi c'è un sole meraviglioso, l'aria è fredda ma piacevole, mi scambio un saluto con i passanti che conosco, ritrovo un sorriso nello sguardo di un vecchio saggio, oggi la vita mi sorride ed io ti regalo questi momenti....
Un abbraccio
Spettacolare e perfetta per la giornata che sto passando..
Un abbraccio..
ciao ciao
la vita,
un angolo sensoriale
spalancato incoscientemente verso il cambiamento.
ti penso.
Oppure un angolo acuto...troppo stretto per contenerci,troppo angusto. E le ali rimangono chiuse in un metro quadrato di spazio vitale.
parole....meravigliose.
Ti abbraccio
la vita. boh...
continua evoluzione sospesa tra un passato che NON DEVE importare, per permettere al futuro di avere il suo bel peso.
ti abbraccio forte
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