Cielo d’agosto
infinito convesso
le grida lontane del sole:
sull’argine d’occidente del tempo
dove tutto perde il senso
osservo la cenere
tornare verbo
….
(Le menzogne dei profeti
saranno lievi sussurri
..il mare un’ipotesi
al di là delle montagne)
infinito convesso
le grida lontane del sole:
sull’argine d’occidente del tempo
dove tutto perde il senso
osservo la cenere
tornare verbo
….
(Le menzogne dei profeti
saranno lievi sussurri
..il mare un’ipotesi
al di là delle montagne)
7 commenti:
ciao Daniel, sono pierangela e ti ho trovato sul blog di nicola e riri miei amici.
complimenti scrivi bene
il mare un'ipotesi....
è vero talvolta lo è!
Un rof ronf daniel! :)
Le menzogne dei profeti....
a volte necessarie, a volte inutili, ma le beviamo, ne abbiamo bisogno, le inventiamo...bella, Daniel, questa tua Poesia.
Siamo
mine vaganti
feriti
tra silenzi e parole
il vuoto
a volte
colma la speranza.
Grazie per lo spazio che divido con te e scrivendo qui mi sembra di poter condividere qualche tuo pensiero, sempre profondo e ricco.
Ti abbraccio Daniel.
Gran bella prova.. .
Ciao ragazzo. .
Leggo il fascino sottile dell'enigma... in ogni cosa e nel tuo scrivere...
dove il senso si perde nasce una nuova ipotesi... al di la di tutto...
ed è quell'al di la di tutto ad offrire la chiave del senso...
Ti abbraccio...
Fly
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
leggere l'intero blog, pretty good
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