Solo un pensiero per Amy. Solo poche parole bagnate in questa pioggia notturna: il cielo sembra piangere l’ennesima morte di un talento straordinario. La fragilità e la debolezza dell’animo umano, così come il dolore insito nella nostra precaria condizione, non possono essere cancellati nemmeno dalla poesia di una voce meravigliosa come quella di Amy. Dalla forza evidente dei suoi testi. Dalla bellezza umana del suo genio. Quanta sofferenza Amy in quell’esile corpo sotto la montagna dei tuoi capelli! Ho sempre pensato che avresti potuto farcela, contro tutto e tutti, semplicemente grazie all’enorme dono che Dio ti aveva fatto. Purtroppo mi sono sbagliato. Ancora una volta la vita ci insegna che l’arte e l’ispirazione non salvano dal male di vivere. E allora spero che nella tua oscurità, in cui ci avevi detto che saresti ritornata, ci sia la pace che non hai trovato fra noi. Prego che tu possa trovare riposo nel tuo Sheòl*. “And I go back to black, black, black, black, black, black, black..”. Addio Amy.
Amy Winehouse è stata trovata morta nella sua casa di Camden, Londra, oggi pomeriggio.
Le parti in inglese sono tratte da “Back to black” di Amy Winehouse.
* Sheòl è il luogo dei morti nella tradizione ebraica, collocato negli abissi del sottosuolo. Amy era di famiglia ebrea: all'età di soli dieci anni cominciò a cantare e venne descritta come "the little white Jewish Salt 'n' Pepa” (la piccola ebrea bianca che canta come una grande cantante nera).