giovedì 2 maggio 2013

Accudire l'oblio












 In questa notte d’acqua
pietra antica in attesa
luna e nebbia intrecciate
dal sacro telaio del fato.

Partiranno i pellegrini
con le vene piene di sogni
sole nutrirà i raccolti
e sangue le menti fertili.

Battiamo i piedi per cacciar
tenebre con luce e fuoco.
E mentre le braci muoiono
la sera accudisce l’oblio.


Beltaine 2013

4 commenti:

mecan ha detto...

Questa tua Poesia è davvero Molto suggestiva. L' ho letta più volte e sempre di più mi ha dato la sensazione di trovarmi in mezzo ad uno di quei riti magici delle streghe, in una di quelle loro leggendarie riunioni notturne, fra notti nebbiose di Luna e Grandi fuochi accesi a rischiarare e riscaldare quelle magiche funzioni misteriose. Poi però, il batter dei piedi fa sparire la notte e il misterioso angosciante che c' era in mezzo, e tutto torna a placarsi nella "sera che accudisce l' oblio".
Molto Bella davvero, mi è piaciuta Tanto!
Ciao Caro Daniel, ti auguro un Felice Fine Settimana!
Maria Elena

Daniel ha detto...

Per Maria Elena
Grazie mille per questa tua bella analisi emotivo-stilistica: davvero! Buon weekend
embrace
d

Fly ha detto...

Mi piace l'immagine dei pellegrini con le vene piene di sogni... ed è bello la sera accudire l'oblio...
Come sarebbe bello rinascere ogni giorno nuovi, dimentichi dei fallimenti e vittorie passate... ma come pellegrini di una nuova terra inventarsi il giorno come se fosse un'altra partita...
che già ogni giorno basta la sua pena... senza il carico antico e il timore del futuro.
Kiss...
Fly

Daniel ha detto...

Per Fly
Grazie cara, in fondo se ci pensi noi siamo pellegrini della vita.. ma troppo spesso ci tagliamo le vene e consentiamo ai sogni di uscire e perdersi.. ti abbraccio
d