lunedì 29 luglio 2013

Resa














Il crepuscolo morde luglio
già alla fine dei suoi giorni
passati come acqua di fiume
misera di secca estiva
che sfiora soltanto il greto.

Sulla linea fra sole scarlatto
e luna ormai dissolvente
osservo selve di campanili
e città - alveari di sogni - :
il vecchio mondo ormai stanco.

Dalle mie sinapsi interrotte
da anni di sonno perduto
cala il sipario della resa
bianco come una nottata
dopo un temporale arido.

2 commenti:

Fly ha detto...

Sento la stanchezza del mondo...
come un cuore gonfio e cardiopatico!
Lo squarcerei senza anestesia per risvegliarlo di colpo dall'assurdo inc ui annega...
Abbraccio grande!
Fly

Daniel ha detto...

Per Fly
Cara... la senti anche tu la stanchezza del mondo degli uomini? siamo persi e stanchi. Ci siamo allontanati dal cosmo. Il grande Pan è morto.
embrace
d