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Babel * over me
Suggests new beats
Because only the rhythm
Makes us being
There are no voices
Into the eternity
Silence it is the measure **
Of our being
Electricity
In this morning
I can see the sparks over my hands
And I feel so deep
Lack of certainty
I don’t know where I will be then
Let’s pray for help! Let’s pray for help!
* Secondo Genesi 11, Babele era una città nel paese di Sennaar in cui gli uomini costruirono una torre con l'intenzione di arrivare al cielo e dunque a Dio. Secondo il racconto biblico, all'epoca gli uomini parlavano tutti la medesima lingua. Gli uomini volevano arrivare al cielo per non essere dispersi su tutta la terra come Dio gli aveva comandato (Genesi 1:28). Ma Dio creò scompiglio nelle genti e, facendo in modo che le persone parlassero lingue diverse e non si capissero più, impedì che la costruzione della torre venisse portata a termine.
** Secondo la teoria del Silenzio Quantico è possibile sperimentare, all’interno di una condizione di silenzio, una sorta di dilatazione dello spazio di esperienza. Come se il tempo si polverizzasse.
Questa composizione è stata pubblicata sul numero 6 della rivista letteraria “The Circle Review”,
dove potrete trovare il testo completo, scaricabile gratuitamente seguendo
questo link
1 commento:
Babele
...
Babele sopra di me
Suggerisce nuovi battiti
Perché solo il ritmo
Ci rende esistenti
Non ci sono voci
Nell’eternità
Il silenzio è la misura
Del nostro essere
Elettricità
In questo mattino
Io posso vedere le scintille sulle mie mani
E sento così profondamente
La mancanza di certezza
Io non so dove sarò poi
Preghiamo per un aiuto! Preghiamo per un aiuto!
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