mercoledì 9 ottobre 2019

Keep firm my roots

LISTEN TO - ASCOLTA









In these times of change
I have not to be blind
and to keep firm my roots
remembering to try
to love the life

I faced so many changes
it is not the first time
and I have understood
I've got inside some truth
to save me through

But to feel better 
I have to imagine 
that first or then 
there will be an end 
and a moment of true peace and of purity of intentions 
but I know that may be this is not the right dimension 

In these times of confusion
I've to find balance
to avoid new intrusions
and some more challenge
that I don't need

But to feel better 
I have to imagine 
that first or then 
there will be an end 
and a moment of true peace and of purity of intentions 
but I know that may be this is not the right dimension

3 commenti:

Daniel ha detto...

Tenere stabili le mie radici

In questi momenti di cambiamento
non devo essere cieco
e tenere stabili le mie radici
ricordandomi di provare
ad amare la vita

Ho affrontato così tanti cambiamenti
non è la prima volta
e ho capito
che ho dentro di me un po' di verità
per salvarmi attraverso (i cambiamenti)

Ma per stare meglio
devo immaginare
che prima o poi
ci sarà una fine
e un momento di vera pace e di purezza di intenti
ma so che forse questa non è la giusta dimensione

In questi momenti di confusione
devo trovare equilibrio
per evitare nuove intrusioni
e alcune nuove sfide
di cui non ho bisogno

Ma per stare meglio
devo immaginare
che prima o poi
ci sarà una fine
e un momento di vera pace e di purezza di intenti
ma so che forse questa non è la giusta dimensione

Nessuno ha detto...

Stare meglio dopo aver sistemato il passato? Dopo aver ragionato e vissuto di esso? Una fine per un nuovo inizio? Ci hanno provato in tanti e forse è l'unico via che funziona.
Stranamente la traduzione non toglie nulla.

Daniel ha detto...

Per Nessuno
è difficilissimo aggiustare il passato in questo modo. Ma se non si trova un senso nella strada accidentata che ci lasciamo alle spalle, è difficile capire su che strada proseguire. Ti ringrazio, non è sempre facile tradurre le proprie cose.
un saluto
Daniel