martedì 19 luglio 2022

Pensieri scomposti d’una sera d’estate

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il canto assetato 
delle cicale 
morde le mie vene 
colme di vita 
in attesa 
 
Con luce affilata 
la luna muta 
foglie d’ulivo 
in puro argento 
e velluto 
 
Mi osservo obliquo 
attraverso 
gli occhi socchiusi 
delle colline 
d’occidente 
 
Tra sassi e tegole 
sui tetti caldi 
l'autunno tesse 
già la sua tela 
in silenzio 
 
Aronta* dalla grotta 
avrebbe forse 
compreso la fine 
di questo mondo 
e del mito 
 
* Aruspice etrusco citato nella Pharsalia di Lucano. Esperto interprete del volo degli uccelli, dei fulmini e delle viscere degli animali. Dante lo colloca nella quarta bolgia del cerchio ottavo (If XX 46-51) e lo dichiara abitante in una spelonca ne' monti di Luni.

2 commenti:

minimo ha detto...

A volte si passa un'intera vita in attesa di un segno.

Daniel ha detto...

Per Minimo
Bello rileggerti qui, fra i rovi!
Sì, la vita è un'attesa continua di un segno che ci faccia pensare ne sia valsa la pena.
a presto
d