giovedì 9 aprile 2009

Trema


Di nuovo quel profumo d'erba
Giovedì Santo
E la Luna che scoppia ed est
Trema il fiato
e le nostre gambe fragili
Cosa siamo noi?
Soltanto istanti di Vita


Che sopra le macerie possa crescere nuova erba
Che sopra la morte possa nascere nuova vita

11 commenti:

Fly ha detto...

Trema fremente
l’anima della terra
Chi si rivolta?

Ogni volta è difficile
accettare che è nella morte che si prepara la nuova vita...
Dolce e serena Pasqua a Te!
un abbraccio...
Fly

ilnomechestaipensando ha detto...

Mi sa che siamo solo un grande silenzio. . .che si sveglia in questi momenti di disperazione. .

ilnomechestaipensando ha detto...

grazie per il commento sul mio blog, anche Munky ringrazia e abbraccia

Ire ha detto...

Buona Pasqua Daniel (hai visto che Bat for lashes ti ha fatto una canzone?). Tante sorprese. Ire

riri ha detto...

Caro Daniel..grazie.
Che sopra la morte possa nascere nuova vita...sì.

Cielodiluglio ha detto...

Daniii pero sia stata una buona pasqua, per me sì. E no, ancora non ho l'album di PJ Harvey ;)

Fabioletterario ha detto...

E come dopo il tremore del venerdì santo, ci sarà la resurrezione?

Anonimo ha detto...

Nella silenziosa notte un uomo guarda al infinito e domanda alla notte e parla con lei ,essendo consapevole che le risposte vengonno con la voce che solo sente il pensiero ,pensiero che soffre e fa Riflettere al anima con una lacrima che cade al interno del spiritu,ma no cadrà facilmente sul esterno di un volto,per la prigionia di un protocolo o un renderse forte in questa selva di sfida chiamata vita.Il uomo continua a fissare la notte che lo accompagna silenziosa come amante nel cosmos della pazzia ed il amore.La notte li porta tante domande nella voce del riflettere:perche tanta maldad?.perche tanti vita destrutte? e lui con la sua musica ed il suo poema di emozione trasformate in esempio parlante di vita,se domanda nella inmensita della notte:come un cuore che ha amato,ha sofferto, ed è coperto con i vestiti di ferro imprigionando un cuore che vuole essere libero...un cuore che vuole battere contra il vento e sfidare al grande eolo con la convizzione di lottare e continuare avanti,ma soffre e piange al interno come una lacrima scivolata ,che si assomiglia a una gocciola de sangue in falange distale,che sembra piccola ma al essere aperta dal ricordo del soffrire.....FARàA SEMPRE PARLARE AL SILENZIO NELLA INMENSITA DI UNA NOTE.UN saluto sentito forte ROCCIA che combate e ha la saggieza del indirizzo del vento. Angelo.

Anonimo ha detto...

Eppure La Vita ha la meglio sulla morte..sempre!

Un caro abbraccio Daniel.

lmel@hotmail.it ha detto...

Siamo istanti di vita. Istanti di gioia. Istanti di dolore...

Un abbraccio, buona serata
Laura

Daniel ha detto...

PER ANGELO
Leggerti è sempre un'emozione unica. Come se le tue parole non parlassero alle mie orecchie o alla mia mente, direttamente alla mia anima, tirando fuori quella che è la parte più pura che ho in me. Grazie grazie sempre, sei unico.
Daniel