giovedì 23 dicembre 2010

Yeled *



Solstizio di luce sconfitta
e delle speranze risorte
crocifissa la luna nel cielo
oltre il nero oceano

Con le mie unghie ho scavato
il ventre pietroso della vita
ed ho raccolto la polvere
sacrosanta del cambiamento

E dentro la notte più lunga
dei secoli ormai passati
ho udito il pianto sommesso
del bambino della nuova luce

* “Yeled” singnifica “bambino” in ebraico. Il bambino “viene sempre alla luce” nel senso che viene dal buio del ventre materno. Ed è esattamente quello che accade nel ciclo della Terra durante questo momento così particolare: il Solstizio di Inverno. La luce nuova nasce nel momento di maggiore buio. Come succede a noi: il cambiamento avviene quando non abbiamo più speranza di cambiare. Questa volta abbiamo avuto un Solstizio di inverno molto particolare: la notte più lunga dell’anno ha coinciso con la Luna Piena e con un Eclissi totale (Non visibile in Italia ma in America). Cosa ha portato ciò? Abbiamo avuto la notte più buia da più di trecento anni. E se dal buio nasce sempre la luce, non ci rimane che attenderci un’alba incredibile. Vi auguro un inverno di luce nuova. Siate bambini!

8 commenti:

Gas ha detto...

Uff si è mangiato il commento...dicevo che mica potevo non passare di qui :-)
Buon Natale, Ragazzo mio. Gas

P.S. Al massimo ti ritrovi due commenti uguali. Ma va bene dai, meglio due che niente :-)

riri ha detto...

..grazie carissimo e giovane amico..Spesso sono bambina e sto abituando anche gli altri..
Il tuo post, la tua poesia è un inno alla speranza..dopo il buio più nero può esistere solo una luce che accarezza ed appaga:-)Un abbraccio grande.

Daniel ha detto...

Per Miss Gas Grace
Carrraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!! Che piacere. Sono tanto contento che tu sia passata di qui.. tanti tanti auguri ma soprattutto spero tu stia bene!
Bacio

Per Riri
Amica adorata: cosa cè di più bello che abituare gli altri ad essere bembini?? Il regalo più grande che puoi fare.
Un abbraccio grande

Anonimo ha detto...

Buon Natale Daniel
anch'io sto aspettando la luce
La sento vicina,ma ancora l'ombra indugia sul mio cuore che freme di speranze attese
Ho visitato i luoghi del buio più profondo
Ho cercato di essere la luce per qualcuno
Adesso aspetto l'alba,come una bambina di cinquant'anni,come la bambina che ero,già consapevole,senza saperlo dire
Oggi ho tutte le parole che voglio
ma ho perso il bene più prezioso: la purezza
Di fronte al Bambino chiedo solo questo: un cuore nuovo,capace di amare ancora di più
un abbraccio

Elisa

Nicolanondoc ha detto...

Un abbraccio ed un augurio speciale ad una persona speciale. Ciao:-)

Daniel ha detto...

Per Elisa
Scriverti che leggerti qua è per me un piacere immenso, è banale. Lo sai bene. Il tuo commento .. i tuoi versi.. sono per me fatti di acqua purissima.. non hai perso la purezza se sai esprimere così i tuoi sentimenti.. è bello sapere che di fronte alle disavventure e alla durezza della vita ritorniamo tutti sempre al bambino.. buon Natale e buona nuova luce.. un abbraccio di infinito..

Per Nicola
Grazie mille! Ricambio con affetto abbraccio e auguri! Buon Natale

fly ha detto...

L'ultimo verso mi emoziona moltissimo... abbi cura del bambino della nuova luce...
un sorriso...
Fly

Daniel ha detto...

Per Fly
Cara..ti ringrazio.. dobbiamo tutti avere cura del nostro Yeled.. ed ascoltare il suo pianto sommesso...
un abbraccio e un bacio
D