mercoledì 9 marzo 2011

Simxa *


L’ultima lacrima dell’inverno
sotto il sole adolescente:
mi hai detto così tante volte
quanto è minuscola la gioia
una briciola invisibile
su il tavolo apparecchiato
dei giorni finti e sintetici
ma proprio in essa sa nascere
l’alba di ogni nostro respiro
vera fonte del senso umano.

Non serve osservare la gioia
basta intuirne l’esistenza.

* "Simxa" = gioia in ebraico

8 commenti:

Fly ha detto...

quell'ultima lacrima, ha il sapore del tepore d'Amore primaverile...
non serve osservare il risveglio della natura... è già dentro di noi...
Un abbraccio grande...
Fly

Daniel ha detto...

Per Fly
Mia cara, hai detto bene..al di là dell'apparente malinconia, c'è un enorme voglia di primavera e gioia in questa poesia.. senza osservare..
ti abbraccio
D

riri ha detto...

Ciao caro Daniel, arriverà la primavera, ma forse è già qui...leggera che danza con la tua Poesia. Un abbraccio.

Daniel ha detto...

Per Riri
Mia cara.. ma sai che io la primavera la sento già qui..? Con questa pioggerella e queste nuvole morbide adagiate sul cielo.. e questo fresco che non è più freddo..
ti abbraccio.. buona domenica..
Daniel

Baol ha detto...

Anche perché spesso non si osserva nemmeno, si guarda soltanto...

Daniel ha detto...

Per Baol
Sì spesso guardiamo con disattenzione e vediamo nel migliore dei casi solo l'apparenza più superficiale delle cose.
Grazie per il passaggio
Un saluto
Daniel

Anonimo ha detto...

Un istante che cancella il buio e scardina il tempo
travolge il suo scorrere triste dei giorni tutti uguali
Alla gioia si appartiene
t'invade
per quei fiori bianchi sugli alberi
leggeri come nuvole
per le margherite che punteggiano i prati
per il sole che scalda e asciuga la terra
Anch'io avverto la primavera
e la sua armonia,la sua bellezza
il canto che riporta la vita
fa tremare l'anima con gli stessi colori

Elisa

p.s.:bella l'immagine della piccola briciola,complimenti!

Daniel ha detto...

Per Elisa
Credo di essere appartenuto più spesso al dolore che alla gioia. Ma hanno qualcosa di molto simile. Entrambi ti invadono completamente, esattamente come dici tu. Ma se il dolore è spesso una marea enorme, la gioia sa essere piccolissima ma altrettanto forte.. Grazie mille cara... Un forte abbraccio
Daniel