mercoledì 17 ottobre 2012

Freddo neonato

 
Il freddo neonato
infrange l’involucro
pellicola di sole
sulla pelle.

Di nuovo nudo
sento i ricordi
pungermi gli occhi:
emorragia.

(le serpi arrotolate
alle mie caviglie stanche
mi conducono altrove
verso baie inesplorate
di fronte a un’alba
sempre più tardiva)

4 commenti:

riri ha detto...

Bella questa poesia che emana un pizzico di tristezza...Un abbraccio caro amico Poeta.

Daniel ha detto...

Per Riri
Grazie caraaaa
Tristezza autunnale direi?
Un abbraccio e buon weekend
D

Fly ha detto...

vedo la primavera e l'autunno come stagioni di passaggio ed il passaggio o cambiamento fa sempre paura.... ci si attacca a tutto... anzichè lasciare scorrere... oltretutto l'autunno porta dentro,
contrae la natura e la raccoglie a se.. questa raccolta è un po' una resa dei conti... e in questa resa ci si sente nudi... si vorrebbe fuggire alla notte... ma l'alba è sempre più lontana...
Molto suggestiva...
Un abbraccio grande
Fly

Daniel ha detto...

Per Fly
Cara, mi piace moltissimo l'espressione "l'autunno contrae la natura"... grazie... un abbraccio
D