mercoledì 5 agosto 2015
Il tatto dei santi
Il sole distilla le lacrime
della menta selvatica
su questo crinale esposto
ai punti cardinali
il pianto invade le narici
e arriva al mio cuore
stanco di costruire città
su fondamenta fragili.
Vorrei avere il tatto dei santi
osservare il mio corpo sciogliersi
divenire terra, acqua e cibo
e i muscoli preghiere possenti
per superare le mura immense
erette dalla mia mente ostile
in mezzo fra la terra e il cielo:
la morte sa donare salvezza.
Nell’immagine: uomo musulmano che prega il Fajr, la prima delle 5 preghiere della giornata. Dal sito http://themuslimvibe.com
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
5 commenti:
il tatto dei santi suona benissimo, rasserenante, ma li facevo meno sensuali, eccetto forse Antonio, tentato nel deserto, e Francesco che viveva tutto per diretto contatto.
Bei versi
Per Amanda
Grazie! La cultura cristiana separa in modo netto santità e sensualità, ma non è mica detto...
buona serata
Molto bella questa poesia, molto passionale. Una preghiera forte! Non sono davvero d'accordo che la cultura cristiana separi santità e sensualità... non c'è niente di più sensuale che il dono totale e incondizionato di sé .. sensuale é la ricerca spirituale.. é trovare e assecondare l'amante più generoso e esigente che travalica ogni confine di tempo, di terra e di cielo, di pelle, di testa, d'anima... Un abbraccio grande
Per Fly
Cara.. speravo prima o poi commentassi questa poesia... che è figlia di una ispirazione forte.. come quella che rende sensuale anche una preghiera... o soprattutto una preghiera.... grazie
un abbraccio
d
Grazie a te caro... è davvero intensa questa preghiera! deve essere stato davvero un istante di paradiso a ispirartela... si intravede tutto Il Cielo sceso e condensato in te... leggerla è stato davvero emozionante e coinvolgente...
E' davvvero quello che sto scoprendo passo, passo con la preghiera...
La preghiera è la voce dello spirito che scende e in noi e risale al padre attraversandoci. Un bacio
Fly
Posta un commento