Sono stati giorni intensi. Di stelle e di sole. Ho visto Saturno e i suoi anelli spostarsi lungo un cammino breve a sud, dietro i monti boscosi. Ho visto la luna calante nascere tardi a est e mostrare i segni delle sue ferite. Sono entrato nei santuari delle grazie, dove gli uomini supplicano Dio per ottenere salvezza. Ho rivisto visi che non cambiano mai, nonostante gli anni. Poi ho attraversato le montagne per scoprire la saggezza preistorica dei primi abitanti di questo immenso continente. Ho intravisto Orione sulla roccia in attesa dei miei occhi. E ancora ho aspettato che l’acqua sacra dell’ovest spegnesse i fuochi che divampano nella mia anima. Goccia dopo goccia, con la pazienza dei secoli, nel ventre del castagneto. Poi il mare ha invaso la mia mente con il suo movimento ipnotico. E ho lasciato il mio corpo naufragare, osservando lentamente il nord allontanarsi. E infine il fuoco nella notte ha risvegliato gli spiriti che con spade affilate hanno tagliato le corde strette del passato. Ho ringraziato il sole a perpendicolo per tutti questi doni. Vorrei avere in dono la fine della paura. E assaggiare finalmente il paradiso, senza sapere quando ritornerò. Ascoltando la brezza estiva accarezzarmi la pelle. “You could taste heaven perfectly, feel out the summer breeze, didn't know when we'd be back”.
Nella foto: fonte delle acque sacre di Brandola
Le parti in inglese sono tratte da “A sorta fairytale” by Tori Amos
2 commenti:
Un'estate intensa direi
Per Amanda
Direi di sì!
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