martedì 1 giugno 2010

Dilmun *


Il sole piove sulle pietre antiche:
oltre il ruscello del tempo atteso
soltanto silenzio di sterpi e luce

L’aria del cielo è ancora cruda
come il mio sogno di rinascita
racchiuso nei palmi graffiati

E si chiude il sipario di maggio
tra le urla soffocate di Elia
in mezzo alle nuvole gonfie

* Nella mitologia sumerica (vedi “Epopea di Gilgamesh) è la terra ad est, “là dove sorge il sole”, da molti identificata anche come l’antico Eden biblico.

Nella foto: particolare del mosaico absidale della Basilica della Trasfigurazione, sul Monte Tabor (Galiela - Israele). Secondo i vangeli sinottici, Gesù, dopo essersi appartato con i discepoli sulla cima del Tabor, cambiò aspetto mostrandosi con uno straordinario splendore della persona e una stupefacente bianchezza delle vesti. In questo contesto apparvero i profeti Mosè ed Elia con cui Gesù conversò.

4 commenti:

Sonia Ognibene ha detto...

Adoro i tuoi versi, mi ricordano molto quelli di un amico tanto caro che il tempo e la lontananza hanno portato via da me.
Ti abbraccio.

dimensionex ha detto...

che bei versi.
è un piacere passare da te sempre!!!
1 bacione

Fly ha detto...

M'ispira molto l'immagine del sole che piove sulle pietre antiche mi sembra la più bella allegoria dei raggi divini sulle anime antiche incarnate... oltre il ruscello del tempo atteso, oltre la vita... soltanto silenzi di sterpi o luce:
dannazione o elevazione

Sempre molto coinvolgenti e sconvolgenti... i tuoi versi...

Un abbraccio...

Fly

Daniel ha detto...

Per Sonia
Mia cara, ti ringrazio molto. Ricordare qualcuno di speciale è qualcosa di molto lusinghiero.
un abbraccio
D.

Per Miss X Dimension
Cara e vorrei passassi più spesso.. così come vorrei passare più spesso da te. E non lo dico per dire.
Bacio

Per Fly
Tu non manchi mai e la tua presenza dà senso a molte più cose di quanto tu possa immaginare. Amo questo oscillare fra dannazione ed elevazione perché in fondo questo è essere umani.
ti abbraccio tesoro
D