giovedì 5 agosto 2010

Din*

L’estate evapora lenta
sulla mia pelle disillusa
sospesa nelle nostalgie
indifferenti assassine

Quello che non è stato mio
sarà l’abbraccio indecente
del rimorso metafisico
che avvelena il presente

La pioggia conserva paziente
nelle sue lacrime fossili
sussurri delle passate ere
come testimoni risorti

Non esisterà un segmento
di separazione palese
fra cielo-visione del futuro
e terra-utero del passato

* in ebraico, “Din” significa semplicemente “giudizio”
** nella foto: arrivo al Monte Megiddo (O “Armageddon”: il luogo dove, secondo la tradizione biblica e talmudica, ci sarà lo scontro finale fra bene e male, prima del Giudizio Universale) dalla Galilea (Israel)

4 commenti:

desaparecida ha detto...

che poi....il bene e il male sono complementari non antagonisti.


(umilmente eh?)

Daniel ha detto...

Cara,
sono d'accordo. Noi siamo bene e male. Ma le antiche tradizioni traducono in modo semplice un concetto complesso... si dovrebbe parlare di ordine e caos.. dal caos trae origine tutto.. poi l'ordine pian piano dà un senso. Noi siamo in mezzo a tutto ciò.

Un abbraccio
grazie
D

Fly ha detto...

La mente umana è dicotomica come il cervello che la ospita...
attualmente ci viene chiesto di non essere totalmente di materia e non totalmente di luce. Ci viene chiesto di concepire le nozze di queste forze delle quali stupidamente nutriamo l'aspetto duale... in attesa del giudizio finale.. che non divide ma riunisce nell'Uno...

nostalgie.. non indifferenti...

ti abbraccio...
Fly

Daniel ha detto...

Per Fly
Mia cara, sono proprio queste nostalgie che mettono in luce una dicotomia inaccettabile... siamo attirati dai due poli opposti ma per risolvere il conflitto dobbiamo unire, non sperarare
grazie sempre
bacio
Daniel