giovedì 25 novembre 2010

Before the snow


Prima che inizi di nuovo a scendere la neve. Prima che l’oriente si dipinga di bianco per partorire l’inverno. Vorrei dirti che mi manchi. Che mi manca la mia vita. Quella che esiste solo appena prima di diventare reale. La forma che ancora non è sostanza. Ma solo divenire. Una congettura amara come una nespola acerba rimasta congelata sull’albero. Qui rimango solo io ad attendere la neve. E la mia figura nello specchio. Con gli occhi spenti e sempre umidi. Con le mie mani, campi di sangue disperso che non sanno trovare la strada verso Dio. In questi giorni scanditi da preghiere mozzate le mie domande sono orfane disperate in attesa di diventare adulte senza avere ancora un nome. Solo tu potresti rispondere. Ma il tuo silenzio è ormai il mio. E lo celebreremo insieme. Con la neve che sta arrivando a soffocare l’autunno. “Tutto inizia invecchia cambia forma l'amore tutto si trasforma, persino il dolore più atroce si addomestica”.

La frase tra virgolette è tratta da “Guarda l’alba” di Carmen Consoli

martedì 23 novembre 2010

Silence from my head


They want my death oh will they obtain me?
They want my end oh will they reach it?
They’re stealing all my silence from my head
They’re saying I am nothing but a lad

They want to kill my vitality
Will they be able to erase me?
They’re stopping all the wind with frozen tears
They’re building up reality through fear

Somebody loves to create a sick world
In which to grow as an anxious robot
Where all the heroes are in heaven
‘cause they cannot eat the sadness

I’m waiting a new raising of gold
May be it’s a dream or a messianic hope
But I refuse to live like that
Life can’t be only remembered

Some morning it is so hard to bet
You will find along the day a good breath
So I can only watch my empty hands
And think about all my killers – friends

And when I see their bad face again
I bleed but also I think I am
So different and distant from their brand
That means the life and the soul to sell

Somebody loves to create a sick world
In which to grow as an anxious robot
Where all the heroes are in heaven
‘cause they cannot eat the sadness

I’m waiting for a new raising of gold
May be it’s a dream or a messianic hope
But I refuse to live like that
Life can’t be only remembered

They want my death oh will they obtain me?
I hope to gain some life to be free

lunedì 22 novembre 2010

Psicadelico


Il nulla indica
percorsi nel buio
già psicadelico

Mattonelle nere
ingorde di caos

Sui muscoli il sangue
disegna splendide
parvenza d’estate

Coscienza istintiva
del nome segreto

Non posso ch’attendere
l’esplosione nuova:
sarà la fine, l’inizio, la vita.

domenica 7 novembre 2010

First days of November


First days of November
The Atlantic wind
Is blowing outside my fear

The energy coming
From the new year
Is trying to dry my tears

I have to chose my future ‘cause I am become a man
And the time can be seen as an old friend

Yes in this cold age
That we call “modern”
We cannot see the Gods’ hands

May be they are hidden
In somewhere behind
Where we can’t use our eyes

But we have crumbles of God just inside our essence
On our immortality we bet

And I’ve seen some bugs
Who are resurrecting
As autumn means just new life

No matter if they
Are faking the rays
Of this sun veiled by the rain

And perhaps the seasons are just books to be read
Do we start from beginning or from end?

sabato 6 novembre 2010

When did the light die You will rise


L’ultima volta in cui ti ho vista è stato pochi giorni fa. Stavi rannicchiata su una sedia come spesso facevi in questi giorni di inizio anno mentre i primi freddi incombono feroci. Mi osservavi un po’ distratta ma con la solita aria famigliare che scalda il cuore sbattuto dal vento degli eventi. Ti sono così grato per non avermi abbandonato. Per passare ancora così frequentemente nei miei sogni, anche se oggi sono passati due anni da quando te ne sei andata. Almeno da questa dimensione. Per entrare in un’altra dimensione che non so definire. E da là sai scendere nei miei sogni ogni volta che vuoi e mi permetti di sentire meno la tua mancanza. Così continua la nostra simbiosi durata quasi vent’anni. Da cui continuo a raccogliere immagini tra le stagioni e le età della mia vita. “I'll remember it…And sitting in the long grass in summer keeping warm. I'll remember it every restless night”. A volte penso che sarebbe stato bello congelare uno di quei momenti e renderlo eterno. Ma tu hai dovuto proseguire il tuo cammino e io non so dove sto andando davvero. “Then we moved stolen from our very eyes and I wondered where you went to”. Oggi in questa giornata di nuvole basse e pensieri confusi, mi sembra di vederti giocare tra le foglie del cortile, gialle e rosse, mentre fai il solletico all’autunno con le tue zampe felpate. Ma non ci sei. Vorrei ritornassi, lo vorrei con una feroce intensità. Ma so che ritornerai ancora nei miei sogni. Dove sei fenice capace di risorgere ogni volta in cui lo desideri. “Tell me when did the light die You will rise You'll return The phoenix from the flame You will learn You will rise You'll return”. E pensando a te oggi mi viene in mente Bastet, la dea - gatta egizia, tra i custodi del regno dei morti. Le cui raffigurazioni ti assomigliano così tanto. Ora che tu sei divenuta la custode del mio mondo onirico. Sei la mia dea dei sogni.

Le parti in inglese sono tratte da “Troy” by Sinead O’Connor

martedì 2 novembre 2010

2 novembre


No non serve questo giorno
per ricordarti ancora
non serve salire mesti
questa sacra via impervia
tra la nebbia e la pioggia
che soffocano il sole

Il tuo ricordo dolce
è in ogni lacrima
ch’allaga il mio cuore
la tua voce limpida
è in ogni sorriso
dipinto sul mio volto

Tu sei la mia religione.