mercoledì 31 dicembre 2008

Hide my rainbow



Is there a savior?
I’m a lost sailor
Every direction seems so wrong
Thousand of answers
Burnt in bonfires
But many new questions are born

I’m contradiction
Or a sad fiction
Where all the characters are lost
I guess I miss you
May I forgive you?
It would mean spitting against all

Show me I can change
Even when the rain
Is falling on the floor
And in my veins

Tell me that my Faith
It is still the same
It floats in my bones
And on my face

I wish I hate you
I hope I loved you
Of this I cannot keep control
Where is the truth?
I am confused
While the old year is going to fall

Show me I can change
Even when the rain
Is falling on the floor
And in my veins

Tell me that my Faith
It is still the same
It floats in my bones
And on my face

I wear my raincoat
To hide my rainbow
That’s my purpose for the New Year

lunedì 29 dicembre 2008

Hey don't you know you were right?


Immerso in questo silenzio scuro. In questo freddo di ossa appese. Lascio le parole rimbombarmi nel cranio. Le tue rimbalzano come biglie sul pavimento. Dal tuo viso capovolto al mio corpo disteso. Ne assaporo l’indifferenza che, come un tessuto di seta, avvolge i miei muscoli. Penso alla verità. A ciò che è giusto e sbagliato. E allo stesso tempo so che non esiste questa binarietà. Non nel senso definito che io desidero disperatamente. Ho pensato per mesi che tu fossi l’errore. Che tu avessi torto. Ora che ti vedo trionfare accanto alle macerie della mia vita, ammetto senza paura che forse l’errore è insito soltanto in me. E che tu hai preso la giusta decisione. Io rappresento soltanto la vittoria dello spreco. Lo spreco della bellezza e della gioia. Della freschezza e del sorriso. Affogo tutto ciò che ho in queste mie abitudini di putredine e nel buio di questo pomeriggio così bianco da sembrare radioattivo. Io che ho lottato contro di me pensando in realtà che fossi soltanto tu il nemico. Per paura di guardare dietro a quella piega dell’anima che ha tenuto nascosto il mio essere più vero. Ma ora sono qui per confessarmi davanti ai tuoi occhi inconsapevoli del dolore. Davanti a questa porta che sembra chiusa da secoli. Ma è immensamente tardi. “Those with habits of waste, their sense of style and good taste, of making sure you were right, hey don't you know you were right? I'm not afraid anymore, I keep my eyes on the door, but I remember....”. Ho voluto rivedere le tue labbra prima che questo anno disgraziato chiudesse il sipario. Con le sue tende macchiate del mio sangue. Non vorrei ricordare nulla. Non avrebbe senso. Il passato cancella il presente. Tu che vivi una giovinezza nuova chiazzata di speranze concretizzate nella carne. Nessuna sconfitta. solo l’accettazione che il tempo possa anche dare oltre che togliere irrimediabilmente. Come il nostro tempo. Che abbiamo forse sprecato. O che non abbiamo mai avuto. Le mie lacrime sono sacrificate sull’altare del nuovo come è giusto che sia sempre. Non ho paura di te, non più. Anche se la confusione regna sovrana dentro di me. “Tears of sadness for you, more upheaval for you, reflects a moment in time, a special moment in time, yeah we wasted our time, we didn't really have time, but we remember when we were young”. Ho sempre pensato che i sogni dovessero per forza schiantarsi da qualche parte. Ora tu mi dimostri che non è così. Ma ogni sogno può diventare un incubo in base alla prospettiva da cui lo si guarda. Però io non ho più bisogno di sogni. Io non desidero più nulla. Nulla da te. Né da nessun altro. “Guess your dreams always end. They don't rise up, just descend. But I don't care anymore, I've lost the will to want more, I'm not afraid not at all, I watch them all as they fall..”. E nel mio silenzio non percepisci nulla. Come non mi avessi mai conosciuto. Come non avessi mai accettato quello che sono davvero. Arriverà per entrambi il nuovo anno. E senza paura ne accoglierò i figli. Con tutto ciò che Dio vorrà mandarmi. Dopo un anno di abbandoni consecutivi e definitivi, dovranno aprirsi nuove possibilità. Nuovi squarci di sereno nel buio. Anche per me. Amen.

And all God's angels beware
And all you judges beware
Sons of chance, take good care
For all the people not there
I'm not afraid anymore
I'm not afraid anymore
I'm not afraid anymore
Oh, I'm not afraid anymore.

Le parti in inglese sono tratte da “Insight” by Joy division

martedì 23 dicembre 2008

Winter gloss


I can’t forget
The power of the winter wood
As I let
The shortest day just passing throw

Yes there is not the death
If you’re ready to get
Every little drop of life
And this sense of neglect
Is ‘cause I go’n to expect
Somethin’will not arrive

You said
That from the losses come the new
And I have
Lost everything but my sad mood

I hope you will be free
As spirits in the breeze
Under the new winter eye
I feel as little thief
Who steals his own gifts
To burn in this sacred night

This is new season
Have I got the reason, to live again?
I destroy my prison
Just to gain some freedom, to live again.

In my hands
I have the winter skies so blue
The clouds dance
Without leaving any clue

I leave the autumn alone
The earthquakes in my soul
Unmerciful it brought
I count now what I’ve got
All the crumbs and the odds
Painting the white winter gloss

This is new season
Have I got the reason, to live again?
I destroy my prison
Just to gain some freedom, to live again.

mercoledì 17 dicembre 2008

Misericordia


E il giorno pieno sembra la notte
il sole solamente un ricordo
sbiadito di ruggine emotiva
accanto ad alberi cadaveri
come aculei perversi di noia
in attesa d’infilzare il cielo

Ma poi la luce scivola dal buio
mi insegue tra i riflessi sporchi
silente mi precipita addosso
tra la pelle la voglia d’esistere:
è Misericordia di cartapesta
questa vita che ricompare sempre

mercoledì 10 dicembre 2008

Was a long and dark December


Mentre la pioggia scende io la osservo tentare disperatamente di diventare neve. In mezzo a questa nebbia che assomiglia all’idea che ho di Dio. Impalpabile ma evidente. Presente e assente. “Was a long and dark December when the banks became cathedrals and the fog became God”. Sono un’ombra sul vetro e in silenzio lascio passare i miei minuti. Quelli che mi sono stati regalati, senza che li chiedessi, dai crudeli architetti del tempo. Che progettano futuri inverosimili e disgraziati, in modo assolutamente casuale. Davanti a loro posso solo mentire. "When the future's architectured by a carnival of idiots on show you'd better lie low”. E mi viene di ribellarmi a questa mia inconsistenza. A questo freddo che percuote la mia anima e la congela nelle lacrime artiche della coscienza. Sento il mio sangue opporsi all’annullamento di un inverno ostile. Il mio sangue di secondogenito. Scuro di terra e di pensieri condensati. Lo ascolto gridare senza remore le mie diversità e lo sento sussurrare le mie uniformità genetiche. Anche qui solo, vedo gli sguardi del mondo famelico puntati su di me. In attesa di me. Delle mie azioni. Di vedermi cadere o rialzarmi ancora. Senza che questo faccia nessuna differenza. “Clearly I remember from the windows they were watching while we froze down below”. E quante volte ho pensato che tu potessi capirmi. Quante volte ho tentato di rispondere ai tuoi occhi interrogativi? “If you love me won't you let me know?”. Per poi capire che non avresti mai potuto. Per poi capire che non lo volevi. Ora che dicembre mi assale feroce e mi ricorda chi sono. Deporrò le armi e smetterò di combattere. "I don't want to be a soldier”. Assieme con il mio sangue di uomo, sconfitto dai secoli. “Bury me in armour when I’m dead and hit the ground my love's opposed but unfolds”.

Le parti in inglese sono tratte da “Violet hill” by Coldplay

domenica 7 dicembre 2008

Only smoke


Am I a victim
Or am I just a dun?
My dummy instinct
Can’t answer with a word!
You said I was so strong
You said I could have passed all
But now I’m on this edge just flustering alone

Is this an instant
Or it is all life long?
My last poor pulp
Or the spring of my soul?
I’m going to soak myself
Into this lack of help
I pin the light it is easy in the dark core

But everybody knows
Life’s only smoke
That fly so high
Towards the sky
To become soul

Everybody knows
We are like snow
We’re our place
In which to pray
To avoid to fall

No contradiction
If I need to draw
Another picture
To represent my soul
The only grey I’ve got
It is the one you brought
Now you are only a far an’ dim shadow

But everybody knows
Life’s only smoke
That fly so high
Towards the sky
To become soul

Everybody knows
We are like snow
We’re our place
In which to pray
To avoid to fall

venerdì 5 dicembre 2008

Attrito


Nell’attrito del tempo
in questa mattinata
di pioggia isterica

Mal sopporto il peso
dei cenci metallici
sull’anima tenera

E tu mi dirai che la vita è un angolo ottuso
spalancato incosciente verso il cambiamento

lunedì 1 dicembre 2008

Solo con la speranza

Vederti sorridere

in mezzo a lenzuola
di candore chimico
negli scompartimenti
di morte lisergica

rende caldo il cuore
e io posso sciogliere
chilometri di neve
solo con la speranza

Nitida d’umanità