mercoledì 9 settembre 2009

Il tuo sonno


Il fuoco insegue l’autunno
tra i rami secchi del cielo
e il tuo sonno offuscato
dai ricami viola degl’anni

Le mani fredde e piccole
sulle mie vene impazzite
dal dolore inconsapevole
d’ogni nascita e morte

In una lacrima il senso
dell’insensata involuzione
l’umile sentiero di luce
diretto verso la tenebra

Il tempo languido del sole
trafigge il respiro sottile:
la mia anima non merita
d’intuire un tuo sorriso

6 commenti:

venereubriaca ha detto...

Mi sono commossa...e mi è bastato. Grazie per ciò che scrivi, per quello che mi hai scritto.
Un abbraccio!

Cielo ha detto...

Quest'anno l'autunno è già qui, d'improvviso.. E' un settembre più fresco del solito qui..
Sai che ho socperto che almeno il mio sonno non è offuscato dagli anni? ;)
Un bacio grande Dani.

Fly ha detto...

E’ una delle tue poesie più belle
Un dolore composto nelle parole misurate…
Una faticosa e accorata ricerca d’equilibrio
dove la vita non dona mai mezze misure…
soprattutto a chi ama…
Commossa ti abbraccio..
Fly

isottalamora ha detto...

Bellissima...as usual...

ti abbraccio

riri ha detto...

Daniel versi toccanti, ti abbraccio e ti scrivo un pensiero di qualche tempo fa

..cerca il silenzio
quando tra i sentieri innevati
ti sei rivolto ai monti
quasi come in preghiera
cerca la pace
spirito ribelle e inquieto
il monte che ti guarda
rivede in te
la forza della roccia
ma ancora inquieto vaghi
come se fossi solo..

Cielo ha detto...

Ma la pioggia è catarsi!!
Non è il peso degli anni che non mi fa dormire: sono i tuoni che mi svegliano!!!
ahahah :P