giovedì 29 luglio 2010

Rainy night house


Nel mio piccolo spicchio di cielo stanotte piove. Come non accadeva da tempo. Quella pioggia fitta e sottile che tanto piace al diavolo. E ai poeti, con il cuore arido come il Gobi. E insieme alle gocce i pensieri scivolano all’interno del mio cranio con una facilità inusuale e disarmante. Passano davanti ai miei occhi spalancati e pretendo inutilmente di lasciare una traccia. E invece non rimane nulla. “It was a rainy night”. Osservo le mie mani stagliarsi nel cielo grigio e tentare un contatto con le nuvole. Lontane come la pace. Le mie mani sembrano le mani di un uomo. Mi chiedo se veramente sono degno di essere un uomo. Nel mio quotidiano lottare contro questa quotidianità sterile e intricata come un roveto essiccato dal sole estivo. E vorrei osservarmi tutta la notte dall’esterno, con occhi diversi dai miei. Per capire chi veramente sono. E cosa mai potrò mai essere. “I sat up all the night and watched thee to see who in the world you might be”. E in fondo cosa è questo scrivere, se non lo specchio vero di me stesso? Eppure scrivere è anche l’immenso privilegio di avere questo tempo. Che attesa di divenire sacro sotto la pioggia di fine luglio.

Le parti in inglese sono tratte da “Rainy night house” by Joni Mitchell

4 commenti:

riri ha detto...

"E in fondo cosa è questo scrivere, se non lo specchio vero di me stesso? Eppure scrivere è anche l’immenso privilegio di avere questo tempo".

Caro e giovane amico scrivere "innalza" così mi fu detto anni fa, quando vagavo inquieta e non riuscivo a dare un senso alle cose, al quotidiano, al rinnovarsi del giorno, ma oggi, (e ce n'è voluto di tempo), mi accorgo che il tramonto come l'alba, non sono uguali...
Ti abbraccio e grazie a te, perchè ci permetti di leggerti un pò nell'anima bella che hai:-)

Gas ha detto...

Di te conosco, almeno un po', l'Anima, quella che traspare delicata e per certi aspetti "furiosa" nel suo cercare continuamente risposte, nel suo sollecito interrogarsi su se stessa. Noi ti vediamo con quegli occhi diversi che tu non puoi avere quando ti guardi. E quando lo facciamo vediamo la luce e le ombre e i riflessi del tuo essere un Uomo. E ci piace. E mi piace. Tanto.
Un abbraccio. Gas

Fly ha detto...

che immagine suggestiva...
quella della mano di un uomo che regge la luce e quella della tua anima di fronte lo specchio della scrittura...
rimango incantata...
ti abbraccio forte...
Fly

Daniel ha detto...

Per Riri
Mia cara.. credo che se scrivere non innalzasse almeno un poco, io sarei già seppellito in tutti i sensi! Per me è un aiuto immenso. Senza sarei perso.
Grazie sempre
Bacio
D.

Per Gas
Che bello! Anzi che meraviglia! Rileggere la mia prima amata amica blogger, ogni tanto. Grazie cara, non sai quanto mi faccia piacere.
Grazie davvero per quello che mi scrivi.. "delicata e furiosa" mi piace moltissimo... e credo sia proprio così...
bacio
D.

Per Fly
Il fuoco sospeso nel buio... reminescenze arcaiche... un abbraccio
D.