lunedì 19 luglio 2010

Sarah Jane Morris, 16 luglio 2010, Piazza della Rocca – Soliera (Mo)


Capelli rossi al vento
come fieno d’agosto
impigliato nei rami
delle querciole

Per me sarai sempre
voce potente
di sfida e di gioia
di forza e dolcezza

Vedere Sarah ogni anno per me è ormai un rito. La sua voce potente e la sua femminilità fiammeggiante mi hanno ormai conquistato da anni. E non mi delude mai! Concerto un po’ breve ma molto intenso quello di Soliera, sotto il mastio del castello. Lei con due musicisti affiatatissimi, le note dei quali sembrano sgorgare direttamente dalla sua voce nera. Sì, Sarah è inglese, bianca, rossa di capelli e con tanto di lentiggini: ma ha una delle voci blues più nere che io abbia mai sentito. Amo vedere gli stereotipi distrutti! Sarah ha parlato e cantato di amore e della sua tragica fine. Di denuncia sociale e di speranza. Di dolore, di come esso sappia trasformarsi in gioia per la vita. Sarah ha cantato i suoi splendidi pezzi che spaziano in 3 tonalità vocali (quasi non ci si crede!). E ha cantato anche Damien Rice e persino Janis Joplin. Una con una voce così può veramente tutto! E poi ha ballato e invitato a ballare. E non ci è voluto molto a fare arrivare tutto il suo pubblico sotto il palco ad osannarla. Lei che è forte, ribelle, sensibile e femminile allo stesso tempo. Come sento essere la terra stessa su cui tutti camminiamo. Sarah, you’ve got all my esteem!

2 commenti:

Fly ha detto...

Sprizza di entusiasmo e grande partecipazione anche questa recensione... bella l'immagine del
grano d'agosto impigliato nei rami delle querciole...
Il tuo animo poetico colma la descrizione di immagini suggestive che arricchiscono di particolari sensibili l'intera atmosfera...
baci..

Daniel ha detto...

Grazie cara... i suoi capelli ricordano davvero il grano maturo... la sua voce la potenza del tuono estivo... grazie...
un abbraccio