lunedì 9 agosto 2010

I can't put this day back


Ogni certezza si è dissolta in questi spiragli d’estate nascosti dalle nuvole. Vorrei non prestare attenzione alle voci del terrore. Che mi rimbombano nella testa e strisciano sulla mia pelle come serpenti. Vorrei essere più in alto. Ed osservare tutto con un distacco ineccepibile. Ma oggi è tutto così immensamente limpido, anche da qui. Dopo sei anni di giorni uguali fra loro, sotto l’ombra delle colonne di pietra, davanti alla Grande Piazza, ora sono qui. In questa prigione di cemento di nove piani che sfida il cielo con la sua indifferente bruttezza. Sono qui da poco più di un mese. Nella periferia nordica e desolata. Ma mi pare un secolo. Da quando il mio quotidiano è cambiato completamente. Diverso l’ambiente e diversi i visi delle persone. Meno sorrisi e meno incontri. In questa stanza troppo grande e sterile. Solo. Le promesse che mi hanno condotto qui si sono mostrate false. E i miei trent’anni che stanno sorgendo tra i giorni mi sembrano quelli di un adolescente che si è perso per strada. Io che non ho mai voluto parlare di lavoro. Perché non c’è poesia nel quotidiano dell’ufficio. Nei pensieri anoressici senza ispirazione. Ora mi trovo a confessare la mia frustrazione davanti a un me stesso attonito. La verità è che questa nuova avventura, di sfide e di compromessi, inizia già a stancarmi. E sento l’istinto di coprirmi col cappuccio del passato per la paura del futuro. “On my way up north up on the ventura I pulled back the hood”. Forse non avrei dovuto accettare questo cambiamento, radicale e insicuro come un salto nel vuoto. Forse non dopo un anno in cui già tutto era cambiato. E mentre confesso me stesso nel silenzio pomeridiano dell’estate cittadina, sento di nuovo la voglia di piangere. Nell’assurdo rimpianto di un passato in chiaroscuro, ma denso di certezze. “And I'm so sad like a good book, I can't put this day back”.

Le parti in inglese sono tratte da “A sorta fairytale” by Tori Amos

8 commenti:

desaparecida ha detto...

Daniel a trent'anni ci si perde per strada sai?
Si cambiano tante cose e il subbuglio è quello che ci serve per fare ordine.
Ma come mi ha detto un caro amico:

"dal caos trae origine tutto.. poi l'ordine pian piano dà un senso. Noi siamo in mezzo a tutto ciò."

:)
Ed è così.
Il periodo più bello è cominciato da una profonda solitudine,e dal desiderio di rivoluzionarmi,dato che sentivo di avere perso tutto,o quanto meno troppo.
E' cambiato tutto a 31 anni,anche il modo di vivere la solitudine,sai?
Il cambiamento,radicale e insicuro l'hai scelto proprio perchè in un anno ti era cambiato tutto e allora hai voluto agire tu!
Hai fatto bene Daniel.
Ti abbraccio con sincera amicizia :)

Daniel ha detto...

Per Desa
Grazie!
Queste tue parole mi fanno pensare molto... vedremo cosa mi riserveranno questi paurosi 30 che sono proprio alle porte.
un forte abbraccio
Daniel

Renata ha detto...

Ciao Danuel !
Prenditi tempo, dai ! Aspetta a decidere se hai fatto bene o no ad affrontare il cambiamento.
Io - di certo - so soltanto che è meglio scegliere che restare indecisi al bivio.

Quale che sia la scelta è sempre difficile viverla - lo so - ma le mie parole sono solidali e sincere.

Daniel ha detto...

Per Renata
Grazie, sono assolutamente d'accordo con te: in certi momenti scegliere di cambiare diviene una prerogativa assoluta. E allora è il caso di non esitare ancora...
un abbraccio e buona estate
Daniel

Luigina ha detto...

Chi ha il coraggio di cambiare, lo trova anche per vincere le inevitabili difficoltà del cambiamento. Nessun cambiamento è indolore, altrimenti che cambiamento sarebbe? Cerca di trovare i lati positivi e colorati del tuo presente anche se ti sembra ostile e incolore, senza lasciarti prendere troppo dalla nostalgia del passato.Ti abbraccio forte, felice di averti conosciuto.

Daniel ha detto...

Per Luigina
Grazie per le tue sagge parole. Conoscere una persona sensibile è per me sempre un enorme piacere.
Grazie mille
Daniel

Fly ha detto...

Non c'è poesia nel quotidiano dell'ufficio... ma c'è sempre poesia nel quotidiano del tuo cuore...

baci...
Fly

Daniel ha detto...

Per Fly
Grazie mille cara. Credo che trovare la poesia nel proprio quotidiano, qualunque esso sia, debba in fondo essere lo scopo finale di un poeta.. il vero motivo dello scrivere.
un bacio
D