domenica 26 settembre 2010

Ultimo


L’ultimo mare accoglie
i miei stanchi abbracci
naufrago stupito
di cristalli secchi

L’ultimo sole grida
i pensieri muti
sull’estuario cupo
dell’autunno nuovo

(L’ovest perfetto
taglia il tempo
cesoia nel cuore
di già gelido)

L’assenza è cera
rovente sugli occhi.
L’ultima eternità:
il mare tenta ancora
di toccare il sole

5 commenti:

Freya ha detto...

Davvero bellissima questa poesia.... Complimenti..... Fantastica la strofa finale.... Mi ha/hai colpito!
Una buona serata.
Ciao

riri ha detto...

...bellissima questa poesia, le hai mai fatte pubblicare? Ci sono parole che colpiscono, un abbraccio-fusione di mare e sole...elementi essenziali per l'armonia dell'anima.
Ti abbraccio giovane Poeta.

Daniel ha detto...

Per Freya
Grazie mille! Hai individuato il fulcro del messaggio, proprio alla fine.
un saluto,a presto!

Per Riri
Mia cara amica, hai proprio ragione.. mare e sole ricordano quell'armonia che troppo spesso ci scordiamo di avere in noi.. Ho pubblicato su un sacco di antologie.. pubblicare un libro solo è quasi impossibile nel panorama editoriale italiano, salvo che non si paghi, ma io lo trovo squallido e non mi sento abbastanza bravo. Grazie sempre...
Un forte abbraccio
D

Fly ha detto...

Quando l'assenza è calda come cera rovente... più che assenza... percepisco una presenza bruciante...
...Lasciare andare è la cosa più difficile... anche il mae sembra trattenere in un abbraccio stanco l'ultimo sole...
T'abbraccio

Fly

Daniel ha detto...

Per Fly
Il mare ci insegna a lasciare andare.. sempre.. ciò che pensavamo di poter tenere stretto.
Ma nulla è eterno, tranne il costante fluire...
grazie sempre
un bacio