sabato 6 novembre 2010

When did the light die You will rise


L’ultima volta in cui ti ho vista è stato pochi giorni fa. Stavi rannicchiata su una sedia come spesso facevi in questi giorni di inizio anno mentre i primi freddi incombono feroci. Mi osservavi un po’ distratta ma con la solita aria famigliare che scalda il cuore sbattuto dal vento degli eventi. Ti sono così grato per non avermi abbandonato. Per passare ancora così frequentemente nei miei sogni, anche se oggi sono passati due anni da quando te ne sei andata. Almeno da questa dimensione. Per entrare in un’altra dimensione che non so definire. E da là sai scendere nei miei sogni ogni volta che vuoi e mi permetti di sentire meno la tua mancanza. Così continua la nostra simbiosi durata quasi vent’anni. Da cui continuo a raccogliere immagini tra le stagioni e le età della mia vita. “I'll remember it…And sitting in the long grass in summer keeping warm. I'll remember it every restless night”. A volte penso che sarebbe stato bello congelare uno di quei momenti e renderlo eterno. Ma tu hai dovuto proseguire il tuo cammino e io non so dove sto andando davvero. “Then we moved stolen from our very eyes and I wondered where you went to”. Oggi in questa giornata di nuvole basse e pensieri confusi, mi sembra di vederti giocare tra le foglie del cortile, gialle e rosse, mentre fai il solletico all’autunno con le tue zampe felpate. Ma non ci sei. Vorrei ritornassi, lo vorrei con una feroce intensità. Ma so che ritornerai ancora nei miei sogni. Dove sei fenice capace di risorgere ogni volta in cui lo desideri. “Tell me when did the light die You will rise You'll return The phoenix from the flame You will learn You will rise You'll return”. E pensando a te oggi mi viene in mente Bastet, la dea - gatta egizia, tra i custodi del regno dei morti. Le cui raffigurazioni ti assomigliano così tanto. Ora che tu sei divenuta la custode del mio mondo onirico. Sei la mia dea dei sogni.

Le parti in inglese sono tratte da “Troy” by Sinead O’Connor

4 commenti:

riri ha detto...

"Sei la mia dea dei sogni".

E' bellissima questa tua espressione dice tutto!L'amore che ci lega a certe creature è così grande che non riusciamo a rendercene conto, o forse si, quando qualcuno un pò con cattiveria mi dice: ma il tuo cane è importante più di tuo nipote? Pensa che domanda idiota..Si continua imperterriti ad andare avanti e nel mondo dei sogni cerchiamo l'essenza della vita, la carenza che a volte si percepisce..di vita..
Un abbraccio giovane amico Poeta, ho voluto esternarti il mio pensiero, ci ho pensato un pò se farlo o no, ma poi mi son detta: se non si parla tra amici..
Buona domenica di pioggia sottile, quasi rugiada che bagna leggera il cammino di tutti.:-)

Daniel ha detto...

Per Riri
Mia cara, sai che ti capisco perfettamente e apprezzi questa tua esternazione con tutto il cuore... perché mai non avresti dovuto farla? I nostri angeli non ci abbandonano mai, nemmeno dopo la morte fisica.
Un forte abbraccio
Daniel

Fly ha detto...

Certe simbiosi, mio caro, sono alimentate da un'energia così sottile da poter superare le porte dello spazio e del tempo...
Le cui ragioni sono visitabili solo quando spegniamo la rgione umana...
Bello mantenerle vive col pensiero anche quando il sogno di desta...
Un abbraccio...
Fly

Daniel ha detto...

Per Fly
Cara, certe simbiosi, hai ragione, non possono morire del tutto..solo trasferirsi su altri piani.. dove sta a noi saperle raggiungere..
Un abbraccio
Daniel