mercoledì 13 aprile 2011

Sradicato


Consumo il mio pasto
monosillabico
a cavallo dell’aria

Sono così lontano
dalla terra
da sentirmi
sradicato

Eppure i pensieri
sanno volare veloci
come cimici impazzite
sopra ai fuochi d’estate

(vorrei sentire la corte
serale degli insetti
e riempire ampolle
di scirocco profumato
col movimento sottile
delle mie ciglia sul cielo)


Sul volo per Lisbona – 12 aprile 2011

8 commenti:

undercaos ha detto...

oddio, speriamo non pungano gli insetti

riri ha detto...

(Vorrei sentire la corte
serale degli Insetti
e riempire Ampolle
di scirocco profumato
col Movimento Sottile
delle mie ciglia sul cielo)


sei fantastico quando scrivi, profondo e difficile da comprendere per lo spessore del contenuto..
Baci e buona giornata.

riri ha detto...

Buon fine settimana ed un abbraccio che ti arriva da lontano....ma vicino:-)

Daniel ha detto...

Per undercaos
Speriamo proprio di no!
D

Per Riri
Grazie cara amica per le tue parole che fanno sempre un enorme piacere. Un forte abbraccio e buon weekend
Daniel

Fly ha detto...

Mi piace tantissimo il finale della poesia... crea in me immagini idilliache di un'eterna stagione... soprattutto il battito di ciglia... tutto avverrà in un battito di ciglio...

mi fa dimenticare le prime immagini.. anch'io mi sento sradicata... anche se sono a casa... anzi peggio le maggiori sensazioni di sradicamento le ho a casa.. tra i miei..
dove posso trovare radice allora?
Un abbraccio..
Fly

Daniel ha detto...

Per Fly
Dove trovare le radici.. hai detto bene mia cara... le radici noi le abbiamo, ne sono certo. Solo ci concentriamo troppo su ciò che emerge nella superficie.. e perdiamo il sentore con le profondità del vero nutrimento..
ti abbraccio
Daniel

eaven71 ha detto...

These lines have deep roots. I like the way you write. This is one of the most interesting and inspired blog I've ever visited. I'll come back!

Daniel ha detto...

Per Eaven71
Thank you so much! I'm glad yoy have come back ;-)
D