mercoledì 31 agosto 2011

Shemà *












Nel crepuscolo sfinito
agosto si spegne in silenzio.

Ascolto il lamento sommesso
delle zolle assetate nei campi
e il pianto misterioso
della mia anima sola
in cerca di un Dio nascosto.

E già l’autunno sussurra
tra i cespugli custodi del tempo.

* in ebraico שמע = “Ascolto”

8 commenti:

riri ha detto...

Dolcissima poesia, presagio d'autunno, ma come ho scritto sul mio blog non penso al dopo, mi godo queste giornate, che sono stupende, finchè avrò con me il Pokerino che mi porta a spasso..adagio adagio:-) Un abbraccio ad un giovane amico Poeta.

Baol ha detto...

Dalle mie parti sembra che l'estate abbia ancora qualcosa da dire :)

Daniel ha detto...

Per Riri
Grazie cara..
Il segreto è sempre lì. Pensare solo al momento. Ti abbraccio

Per Baol
Anche qui fa ancora caldo..ma le foglie cadono già e il cielo è diverso ;-) Un saluto

Fly ha detto...

Caro la fine dell'estate.. da proprio questa sensazione anche a me.. come un'occasione perduta.. l'ennesima.. Nella massima manifestazione della natura e della Luce.. rimpiango di non essere riuscita a cogliere quel Dio nascosto o quella cura per l'anima che sempre cerco... e sola attendo rassegnata una nuova morte e ressurezione...
Un abbraccio
Fly

eaven71 ha detto...

Credo che la vera poesia sia questo: avere la capacità di ascoltare e cogliere le voci, anche le più sommesse, del creato. Bellissima. :-)

Daniel ha detto...

Per Fly
Mia cara...è proprio così.. l'estate non è ancora finita..ma già mi manca per quello che non è stata..è un atteggiamento malinconico che non mi porta niente di buono.. grazie ... un abbraccio..

Per Eaven
Grazie mille.. le tue parole mi lusingano.. la poesia è un soffio nel vento da cogliere in una sera d'estate.. un caro saluto
D

quetar ha detto...

daniel daniel, quanto tempo è passato.
e tu , chi eri,
un blog, eravamo dentro i blog allora
e adesso non si è perduto nulla,
è tutto qua, come se il tempo fosse passato al lato
discreto
ho dimenticato come sono arrivato qua , ma mi piaceva lasciarti un saluto , sebbene io ricordi pochissimo, sono passati anni e
adesso è molto più dura . l'unica consolazione è che si cresce con la vita ,per la vita
ma dietro, dietro caro daniel, è sempre un piacere
i ricordi , le parole , le feritoie del passato che illuminato dalla luce di oggi appare come una bella carezza di vita vissuta .
bene, è stato bello parlarti ancora...

quetar

Daniel ha detto...

Per Quetar
Non posso credere ai miei occhi! Mr Quetar! Grazie per questo passaggio che davvero mi riempie di ricordi la serata. Sapere che giri ancora per queste lande, quando ormai il mondo dei blogger è sempre più spoglio, mi dà gioia. è sempre più dura, è vero, ma forse è così che si cresce, non c'è altra via. Spero il tuo sia un ritorno stabile e spero di leggerti presto di nuovo da queste parti, fra i miei rovi. Un saluto
D