giovedì 12 aprile 2012

Se il dolore riscatta


Le braccia degli abeti
s’allungano a bussare
sui vetri opachi
come i tuoi occhi
che osservano il nulla
senza più brillare.

Vorrei che il vento
rubasse il tuo dolore
e lo spargesse in nuvole
per farlo cadere puro
nella pioggia obliqua
della primavera.

Ma se il dolore riscatta
come Disma* sulla croce
la tua supplica santa
sarà la chiave cristica
di una gioia ritrovata:
il viale oltre il buio.


* Secondo il Nuovo Testamento della Bibbia Cristiana, Disma era il “buon ladrone”, colui che crocifisso alla destra di Cristo, si pentì e riconobbe la figura di Gesù come figlio di Dio, un istante prima di morire, ottenendo la salvezza. In verità il nome di questo personaggio emblematico ci viene dal Vangelo apocrifo di Nicodemo.

14 commenti:

riri ha detto...

Mi piace molto questa tua lirica, prederei tutto il dolore di ciascuno di noi e lo farei cadere dalle nuvole nelle gocce d'acqua che ci bagnano e forse, se tutti ne ricevessero un pò potrebbe aprirsi uno spiraglio, un perdono, a volte è difficile riuscire a prendersi un pò del dolore degli altri, ma...chissà
Un abbraccio, buon fine settimana.

Daniel ha detto...

Per Riri
Mia cara... che visione splendida e comunitaria del dolore...se tutti ne prendessero un pezzettino...non sarebbe dolore...
bellissimo... buon weekend... grazie.. un forte abbraccio

w ha detto...

un saluto, daniel. non addolorarti troppo, eh? ciao w

Daniel ha detto...

Per Mr W
What a surprise! I let the pain being melted in the rain ;-)
Ciao!

Fly ha detto...

...Nulla verrà sprecato... alla Luce del disegno Divino ogni tassello anche il più sofferto, ha ragion d'essere... ma noi viviamo nell'ombra e soffriamo perchè non abbiamo fede nel fine ultimo
a cui abbandonarci e rifugiarci...

Un abbraccio
Fly

Daniel ha detto...

Mia cara.. è così difficile credere davvero che il dolore abbia una sua utilità... quando si soffre... eppure nel dolore, come nella gioia, sta il significato più alto..
siamo qui per soffrire e per gioire.. in base all'esperienza che ci tocca..
un abbraccio
D

Anonimo ha detto...

La visione universale di Riri è perfetta...Qui "tra i rovi" c'è sempre qualcosa da imparare ;-)

A presto

Elyse

Daniel ha detto...

Per Elyse
Grazie mille cara. E i tuoi passaggi qui sono sempre molto graditi ;-)
Kisses

dimensionex ha detto...

e`difficile leggere una lirica cosi sublime su un argomento così complicato...ogni volta che passo qui da te è sempre una nuova sorpresa...una dolce e raffinata sorpresa.
ti abbraccio forte

Daniel ha detto...

Per Miss D X
Mia cara, è così bello leggerti qui. Il dolore è davvero complicato. Spero tu stia bene, un abbraccio. D

desaparecida ha detto...

Le braccia degli abeti
s’allungano a bussare
sui vetri opachi
come i tuoi occhi
che osservano il nulla
senza più brillare.


Questo inizio così triste mi piace perchè in realtà è aperto a diverse evoluzioni. Come dovrebbe essere per noi.
La natura che si riflette in uno sguardo, anche triste, mi dà sempre forza per sperare.
Un abbraccio Daniel... :)

X RIRI=Mi piace moltissimo quello che hai scritto.
Talvolta però è più facile assumersi il dolore degli altri che guardare il nostro.
Un sorriso

Daniel ha detto...

Per Desa
Che bello che sei passata! La Natura è sempre speranza. Con la sua prospettiva ciclica ci insegna a sperare in un rinnovamento e in una rinascita che prima o poi arrivano sempre. Un abbraccio
D

Nicolanondoc ha detto...

Caro Daniel i tuoi versi sono bellissimi, non saprei trovare altre parole per definirli! Un abbraccio.

Daniel ha detto...

Per Nicola
Grazie mille per le tue parole e per il passaggio!
Un abbraccio
D